Il mese scorso Friends, storica sit-com anni ’90, è tornata a far parlare di sé grazie alla diffusione Netflix delle 10 stagioni dello show.
236 episodi da recuperare, per chi non l’avesse mai visti, che hanno lasciato di stucco non pochi utenti. Sui è social è infatti inaspettatamente esplosa una polemica che vorrebbe la storica e amatissima serie NBC “omofobica, transfobica, sessista e misogina”. Possibile?
Matt LeBlanc, indimenticato Joey Tribbiani, ha replicato dagli schermi della BBC, rigettando le accuse: “Sono fortemente in disaccordo. I temi trattati nella serie riguardano temi che hanno superato la prova del tempo: fiducia, amore, relazioni, tradimento e famiglia”.
Di tutt’altro avviso Kathleen Turner, in alcuni episodi padre transgender di Chandler Bing, ovvero Matthew Perry. Intervistata da Gay Times, l’attrice ha ammesso che Friends non sarebbe propriamente ‘invecchiato bene’, per quanto riguarda i diritti LGBT.
“Non credo che sia invecchiato bene. Era una sitcom di 30 minuti. È diventato un fenomeno, ma nessuno l’ha mai presa sul serio dal punto di vista della critica sociale”. “Quando si sono avvicinati mi hanno chiesto, ‘ti piacerebbe essere la prima donna che interpreta un uomo che interpreta una donna?’. Ho risposto di sì, perché all’epoca non c’erano molti personaggi drag / trans in televisione”.
Nel corso dello show il personaggio della Turner non è mai stato effettivamente riconosciuto come transgender, tanto dall’essere etichettato come gay o drag queen. Venne inoltre spesso deriso dagli altri personaggi, specialmente per il suo drag show, che si intitolava ‘Viva Las Gaygas’. “Sì, la gente pensava che Charles si stesse solo vestendo da donna“, ha aggiunto Kathleen.
Va anche ricordato che in Friends abbiamo potuto ammirare una delle prime coppie lesbiche mai viste in tv, con tanto di matrimonio LGBT.
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