Cecenia: costretti a lasciare il Paese i giornalisti russi che hanno denunciato le violenze contro gli omosessuali

Lo ha annunciato in un'intervista rilasciata al Washington Post la giornalista Elena Milashina.

Cecenia: costretti a lasciare il Paese i giornalisti russi che hanno denunciato le violenze contro gli omosessuali - cecenia 7 - Gay.it
2 min. di lettura

Abbandoneranno la Russia alcuni dei giornalisti di Novaya Gazeta, il quotidiano che ha raccontato l’inferno di torture e uccisioni toccato alle persone sospettate di essere omosessuali in Cecenia. Lo ha annunciato in un’intervista rilasciata al Washington Post Elena Milashina, giornalista investigativa che tra i primi denunciò le violenze cecene.

Il reportage sulla Cecenia si è trasformato, nel giro di pochi giorni dalla sua pubblicazione, in una polveriera pronta ad a esplodere e da allora la redazione di Novaya Gazeta, il giornale che ha raccontato al mondo gli abusi contro i gay compiuti dalle forze dell’ordine cecene, ha subito minacce ed intimidazioni continue.

A raccontarlo ai microfoni della CNN è Elena Milashina, giornalista d’assalto che in passato ha ricevuto un importante riconoscimento per il suo lavoro dallo Human Rights Watch ed è stata invitata alla Casa Bianca dalla famiglia Obama per ritirare il premio International Women of Courage.

Cecenia: costretti a lasciare il Paese i giornalisti russi che hanno denunciato le violenze contro gli omosessuali - elena milashina - Gay.it
Elena Milashina

La giornalista aveva già denunciato il clima di terrore con un’intervista esclusiva a HuffPost Italia:“Abbiamo pubblicato l’articolo il primo aprile e il 2 aprile 15.000 religiosi ceceni hanno annunciato la jihad contro i giornalisti che si sono occupati di questa storia. Hanno detto che abbiamo infangato l’onore della Cecenia e del suo popolo dicendo che tra di loro ci sono dei gay, e che dovremmo essere puniti per questo”.

Una situazione incredibile “che ricorda Charlie Hebdo” ha affermato la giornalista che ora ammette “sono costretta a lasciare il paese per la mia incolumità“. Ma la missione giornalistica di Milashina non si ferma: la donna, che ha lavorato fianco a fianco di Anna Politovskaya prima che venisse uccisa a causa delle sue inchieste, continuerà a denunciare i fatti che avvengono in Cecenia: Ho un sacco di fonti e informazioni, posso continuare il lavoro anche a distanza. […] È la reazione più grande che abbiamo avuto da quando raccontiamo ciò che accade in Cecenia. […] Non si tratta di una o due persone ma centinaia. Personalmente posso affermare che le ondate di repressione in Cecenia stanno diventando sempre più grandi e aggressive”.

Cecenia: costretti a lasciare il Paese i giornalisti russi che hanno denunciato le violenze contro gli omosessuali - ramzan kadyrov 04 - Gay.it

Torturati ed uccisi, nelle cinque prigioni segrete cecene, non sono solo le persone LGBT, ma anche i sospettati di aver simpatia verso l’ISIS,  i tossicodipendenti e tutti coloro che non piacciono al leader ceceno di Kadyrov, come conferma Milashina: Questa è una situazione che ricorda la Germania nazista. La gente viene uccisa a causa della propria razza o della sua religione. È un crimine enorme, e sta accadendo adesso in Russia, a pochi passi dell’Europa“.

Novaya Gazeta non è nuova a minacce e intimidazioni: Anna Politovskaya per le sue inchieste sulle Cecenia fu uccisa di fronte al suo appartamento nel 2006 e la stessa sorte toccò a Anastasia Baburova, assassinata nel 2009. L’inchiesta di Novaya è stata considerata un “insulto alla secolare cultura cecena” e “alla dignità dei suoi uomini”: proprio per questo 24 leader religiosi, davanti a 15mila fedeli, hanno invocato atti di vendetta contro i suoi autori, dovunque essi si trovino“.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Justin Bieber Jaden Smith

Il video del corpo a corpo d’amore tra Justin Bieber e Jaden Smith infiamma gli animi e scatena gli omofobi

Musica - Mandalina Di Biase 22.4.24
Miguel Bernardeau

Miguel Bernardeau, chi è l’attore spagnolo che interpreterà Diego de la Vega?

Culture - Luca Diana 26.4.24
Kim Petras cancella tutti i concerti estivi per "problemi di salute" - Kim Petras 1 - Gay.it

Kim Petras cancella tutti i concerti estivi per “problemi di salute”

Musica - Redazione 26.4.24
Vincenzo Schettini

Vincenzo Schettini tra coming out e amore: “Francesco mi completa, è la mia metà” (VIDEO)

News - Redazione 24.4.24
Teansgender Carcere Europa

Nelle carceri europee le persone transgender subiscono intimidazioni e violenze

News - Redazione Milano 26.4.24
Ornella Vanoni Elisa Calcutta Madame Mahmood

Ornella Vanoni “Senza fine”: Madame, Elisa, Calcutta, Mahmood, Patty Pravo e tutti gli ospiti di due concerti che passeranno alla storia

Musica - Emanuele Corbo 25.4.24

Leggere fa bene

Rizvan Dadayev, dopo mesi di torture un ragazzo gay ceceno è finalmente riuscito a lasciare la Russia - Rizvan Dadayev - Gay.it

Rizvan Dadayev, dopo mesi di torture un ragazzo gay ceceno è finalmente riuscito a lasciare la Russia

News - Redazione 23.1.24
@nunziadegirolamo

La violenza di genere non è una chiacchierata: la lettera aperta alla RAI

News - Redazione Milano 8.11.23
russia-insegnante-propaganda-lgbtqia

Russia, insegnante si veste da Biancaneve e viene accusato di propaganda LGBTQIA+

News - Francesca Di Feo 28.12.23
Pavel Lobkov

Mosca, giornalista mostra segni di aggressione “Così picchiano un fr**io”

News - Redazione Milano 2.1.24
Famiglia si trasferisce in Russia per fuggire dalle persone LGBTQIA+. Ma la Russia gli congela i conti bancari - Famiglia canadese di destra si trasferisce in Russia per fuggire dalle persone LGBTQIA1 - Gay.it

Famiglia si trasferisce in Russia per fuggire dalle persone LGBTQIA+. Ma la Russia gli congela i conti bancari

News - Federico Boni 22.2.24
russia-repressione

Russia, nuova ondata repressiva verso comunità LGBTQIA+ e dissidenti politici

News - Francesca Di Feo 21.11.23
bielorussia-omosessualita-pedofilia-zoofilia

La Bielorussia paragona le identità LGBTQIA+ a pedofili e zoofili: saranno punibili col carcere duro

News - Francesca Di Feo 12.4.24
Alessandro Zan ha chiarito con i giornalisti di Report il suo coinvolgimento in B-Proud, azienda che organizza il Padova Pride Village

Alessandro Zan: “Ringrazio Report per l’inchiesta, orgoglioso del Padova Village”

News - Redazione Milano 11.12.23