Sembra incredibile, ma fino a due giorni fa in Grecia era ancora vietato donare il sangue se uomini gay e bisessuali. Il 10 gennaio è stato firmato un decreto ministeriale dal ministro della Salute Thanos Plevris e dalla sua vice, Mina Gaga, che ha finalmente cancellato questa folle norma. Il nuovo modulo da compilare da parte delle persone che vogliono donare il sangue ha finalmente rimosso gli atti omosessuali dall’elenco delle limitazioni.
Entrerà in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Il divieto di donare il sangue da parte di uomini gay e bisessuali era stato introdotto per la prima volta in Grecia nel 1977. Plevris aveva chiesto una revisione delle restrizioni al Centro nazionale per le trasfusioni di sangue dopo essere diventato ministro il 31 agosto 2021.
La situazione italiana
In Italia simile limite è stato cancellato nel 2001 dall’allora ministro della salute Umberto Veronesi. La norma era stata imposta nel 1991, ovvero in piena crisi AIDS, da un provvedimento dell’allora ministro Francesco De Lorenzo. Nei nuovi moduli italiani, 21 anni or sono, si smise di dichiarare la propria “non omosessualita”, limitandosi ai dati sullo stato di salute del donatore e su eventuali comportamenti sessuali a rischio. “Finalmente una bella vittoria del movimento gay italiano – commentò nel 2001 Franco Grillini, presidente onorario dell’Arcigay -. La discriminazione verso gay e lesbiche, infatti si traduceva ogni anno in una campagna omofobica di gigantesche proporzioni. Il vecchio decreto De Lorenzo era sbagliato da un punto di vista scientifico, discriminatorio e pessimo sul piano educativo perchè diffondeva l’idea che il pericolo per la trasmissione delle malattie infettive fosse rappresentato dagli omosessuali in quanto tali“.
Nel questionario nostrano le domande non si riferiscono più all’orientamento sessuale del donatore ma alle sue abitudini sessuali, con l’obiettivo di escludere le persone che hanno una vita sessuale ritenuta non adeguata per donare il sangue a prescindere dal fatto che siano omosessuali, eterosessuali, bisessuali. “Dall’ultima donazione e comunque negli ultimi 4 mesi ha cambiato partner?“, si può leggere nel questionario attualmente in uso. E ancora.
“Dall’ultima donazione e comunque negli ultimi 4 mesi ha avuto rapporti eterosessuali, omosessuali, bisessuali (rapporti genitali, orali, anali):
– con partner risultato positivo ai test epatite B e/o C e/o per l’AIDS;
– con partner che ha avuto precedenti rapporti sessuali a rischio o del quale ignora le abitudini sessuali;
– con un partner occasionale;
– con più partner sessuali;
– con soggetti tossicodipendenti;
– con scambio di denaro o droga;
– con partner nato o proveniente da paesi esteri dove l’AIDS è una malattia diffusa e del quale non è noto se sia o meno sieropositivo?”.
Recentemente le restrizioni alla donazione di sangue da parte di uomini gay sono state allentate anche in Inghilterra, Scozia e Galles, in Israele e negli Stati Uniti.
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