Devin Ibañez, il primo rugbista a fare coming out nella Major League Rugby, ha festeggiato il suo primo Pride insieme al suo fidanzato, Fergus Wade. La coppia ha partecipato al Madrid Pride, che ha radunato oltre 2 milioni di persone.
Devin ha condiviso su Instagram l’incredibile esperienza di vedere così tante persone queer da tutto il mondo riunite in un unico luogo, nonostante – ha commentato – avrebbe preferito meno folla.
Devin ha giocato per i New England Free Jacks nella Major League Rugby, vincendo anche una medaglia d’oro ai Maccabiah Games mondiali del 2017 in Israele e il campionato nazionale D1 del 2018 con la sua squadra di club. Nel dicembre 2020, ha scritto un articolo in cui ha rivelato pubblicamente la sua omosessualità, attribuendo il coraggio e il sostegno proprio al suo compagno, Fergus. Secondo Devin è stata la presenza nella sua vita della persona amata a determinare la scelta di venire allo scoperto come persona gay.
La relazione tra Devin e Fergus è iniziata tre anni prima del coming out, e Devin ha poi ammesso che quei tre anni di vita nascosta avevano messo a dura prova la vita di coppia.
La storia di Devin e Fergus dimostra il potere della visibilità degli atleti gay che mostrano apertamente le loro relazioni amorose. Per lungo tempo, le persone omosessuali hanno nascosto la propria vita privata in ambienti iper-maschili come lo sport, per paura di attirare l’attenzione negativa. Anche dopo aver fatto coming out, molti atleti gay hanno mantenuto segreta la loro vita sentimentale. Tuttavia, sempre più atleti si sentono incoraggiati a essere autentici, come dimostra Carl Nassib, il primo giocatore attivo della NFL a fare coming out, che ora celebra apertamente la sua relazione con il nuotatore olimpico Søren Dahl.
Devin e Fergus hanno recentemente festeggiato il loro quinto anniversario e continuano a godersi la loro storia d’amore aperta e orgogliosa. Speriamo che in futuro più coppie di atleti maschi si uniscano a loro per celebrare il Pride insieme.
In Italia di recente si è tornato a discutere di calciatori apertamente gay. Hanno destato polemiche le parole inadeguate del ministro Abodi (poi in parte corrette), rivolte proprio al calciatore apertamente gay, dopo che lo stesso Jakub Jankto, ad oggi il più famoso calciatore apertamente omosessuale al mondo, è tornato a giocare in Italia, nelle file del Cagliari neopromossa in serie A, pochi mesi dopo il suo coming out. Jankto può contare sulla fiducia del suo mister Ranieri, che si è dimostrato un allenatore dall’intelligenza emotiva decisamente contemporanea e al passo coi tempi.
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