La coperta della sensibilizzazione
Nasce a San Francisco nel 1987 il NAMES Project AIDS Memorial Quilt, enorme coperta realizzata in memoria delle persone morte a causa dell’AIDS. Centinaia e centinaia pannelli di stoffa con i nomi dei defunti, ricamati e cuciti tra loro a formare un’unica ed enorme coperta. Ad idearla l’attivista Cleve Jones. Ancora oggi è considerata l’opera artistica collettiva di maggiori dimensioni al mondo.
La prima gigantesca coperta fu esposta a Washington l’11 ottobre del 1987, davanti alla Casa Bianca. La coperta era formata da 1920 pannelli di stoffa e copriva una superficie pari a due campi di calcio. Nell’ottobre del 1996 la coperta fu esposta davanti al Campidoglio di Washington, abbracciando ben 38.000 pannelli di stoffa, che una volta estesi coprivano un territorio pari a 20 campi da calcio, in cui erano scritti i nomi di oltre 70.000 persone decedute a causa dell’AIDS.
Il memorabile progetto è servito a sensibilizzare le persone, divulgando il messaggio che l’AIDS non riguardava solo certe minoranze ma era un problema planetario, che può riguardare uomini, donne e bambini, indistintamente dall’estrazione sociale, culturale e dall’orientamento sessuale. In Italia la prima coperta fu esposta nel 1990 davanti alla Scala di Milano, a cura dell’ASA in collaborazione con l’ANLAIDS.