Il bacio tra Fernando Aiuti e Rosaria Iardino
Nel 1991 a Cagliari, dopo che il Mattino di Napoli aveva scritto che l’Hiv si poteva contrarre anche con un bacio e nel corso di un congresso in cui si discuteva proprio della possibilità che l’AIDS si trasmettesse anche per via orale, Fernando Aiuti, immunologo fondatore dell’Anlaids (Associazione Nazionale per la lotta contro l’Aids), morto nel 2019 all’età di 83 anni, baciò in bocca la 25enne sieropositiva Rosaria Iardino, così da convincere i presenti che il virus non potesse essere trasmesso attraverso un semplice bacio. L’immagine, diventata storica, fece il giro del mondo e contribuì ad abbattere una delle tante e false paure legate all’Hiv, stroncando definitivamente quelle che oggi chiameremmo ‘fake news’.
“Il nostro bacio altro non era che un grido e un richiamo al coraggio di parlare di Aids, di andare avanti con lo studio e con la ricerca, di informare e di curarsi. Grazie Fernando, per alcuni di noi sarai eterno“, scrisse Iardino nel 2019 alla notizia della morte di Aiuti.
Per quasi trent’anni professore ordinario di Medicina Interna, direttore e docente della Scuola di Specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica, e coordinatore del Dottorato di Ricerche in Scienze delle Terapie Immunologiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma, Aiuti ha fondato Anlaids nel 1985 insieme a medici, giornalisti, attivisti e membri della società civile. È stata la prima associazione italiana nata per fermare la diffusione del virus Hiv.