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Israele: Miss Trans è un’araba cristiana

21 anni, originaria di Nazareth, è arrivata prima battendo le altre 11 finaliste, un gruppo eterogeneo che copriva geograficamente tutte le diversità etniche e religiose di Israele.

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Un’araba cristiana è stata incoronata vincitrice del primo concorso transgender in IsraeleTa’alin Abu Hanna, 21 anni, di Nazareth, ha indossato un abito da sposa bianco per il momento dell’incoronazione a prima Miss Trans Israele, a fine maggio al teatro nazionale di Israele HaBima, a Tel Aviv.

La cantante e ballerina ha detto ai giornalisti che è particolarmente “orgogliosa di essere un’araba israeliana” osservando che “se non fossi stata in Israele e vivessi altrove – in Palestina o in qualsiasi altro paese arabo – avrei potuto essere oppressa o addirittura essere in prigione o uccisa”. Infatti, nonostante l’importanza della cultura tradizionale e della religione, in Israele è viva e florente la comunità LGBT, soprattutto a Tel Aviv, ormai una delle mete più gay-friendly del mondo. La città israeliana si pone in netto contrasto con molte zone del Medio Oriente, dove i membri della comunità LGBT sono spesso perseguitati.

La vincitrice è arrivata prima battendo le altre 11 finaliste, un gruppo eterogeneo che copriva geograficamente tutte le diversità di Israele, etniche e religiose: una russa, alcune musulmane e altre residenti a Beersheba, Haifa, Gerusalemme e Tel Aviv. 

Tàalin, come altre partecipanti – ha raccontato che prima della gara nel suo passato a Nazareth ha passato periodi molto difficili. “A quel tempo ero l’unico ragazzo arabo che faceva il ballerino. Vengo da una famiglia tradizionale, i miei genitori sono entrambi credenti e praticanti. E tuttora mio padre non mi accetta, quando arrivo a casa lui esce, ma con mia sorella più grande e mia madre va tutto bene. A 18 anni sono venuta a Tel Aviv ed ho condiviso la casa in affitto con un altro ragazzo arabo. Ho continuato a ballare, ho lavorato come commessa, ed ho risparmiato per mettere i soldi da parte per l’operazione che mi ha permesso di cambiare sesso”.

La gara è stata anche un’occasione per raccogliere testimonianze importanti, anche da parte delle altre finaliste, alcune delle quali hanno raccontato di aver lottato contro la disapprovazione della famiglia. Ad esempio, Caroline Khouri, della città araba di Tamra, ha raccontato a NBC News che i suoi parenti maschi hanno cercato di ucciderla dopo aver appreso dei suoi piani di trasformazione da uomo a donna. I miei cugini, mio padre, mio fratellastro mi hanno picchiato e mi hanno preso con la forza e tagliato i capelli, mi hanno legato al letto e mi hanno lasciato lì per tre giorni senza cibo” ha raccontato la ventiquattrenne. Salvata dalla polizia, la giovane ha dovuto allontanarsi dalla sua famiglia.

Ta’alin Abu Hanna rappresenterà Israele al concorso Miss Trans Star International a Barcellona, in Spagna: sarà la prima volta che un’israeliana parteciperà. L’incoronazione è prevista per il 17 settembre.

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