Transfobici fantastici e dove trovarli. A poche ore dall’uscite di I Segreti di Silente, 3° capitolo della saga da lei co-prodotto e co-sceneggiato, J.K. Rowling ha trascorso la domenica insieme alle attiviste lesbiche e anti-trans di Get the L Out. Tutto questo mentre le strade di Londra si popolavano di migliaia di manifestanti, riunitosi fuori Downing Street per chiedere al premier Boris Johnson di includere anche le persone trans dal divieto alle terapie di conversione che il suo governo vorrebbe a breve approvare.
Sebbene J.K. Rowling abbia un tempo promesso ai suoi follower trans che avrebbe “marciato insieme a voi se qualcuno vi discriminasse in quanto trans”, il giorno delle proteste la donna più ricca d’Inghilterra si è goduta un pranzo della domenica con le attiviste di Get the L Out, associazione lesbica che descrive l’assistenza sanitaria per le persone trans come “una forma di abuso medico misogino contro le lesbiche” che “promuove la transizione medica delle lesbiche fornendo farmaci dannosi e pratiche mediche non necessarie sul corpo sano delle lesbiche”. Testuale.
Il gruppo con cui Rowling ha simpaticamente passato la giornata crede inoltre che “la comunità GBT” stia “costringendo le lesbiche ad accettare i peni come organi femminili e i rapporti eterosessuali come pratica sessuale lesbica”. “Ci opponiamo a questa ideologia manipolatrice e la denunciamo come una forma di cultura dello stupro rivolta alle lesbiche, oltre che come una forma di terapia di conversione”.
Tra le ospiti del pranzo c’erano anche la parlamentare laburista Rosie Duffield, che ha incredibilmente sostenuto che ai bambini trans del Regno Unito stanno “tagliando parti del corpo rendendoli completamente sterili”, Suzanne Moore e Julie Bindel, giornaliste critiche nei confronti della comunità trans, la co-fondatrice di LGB Alliance Allison Bailey, che ha fatto causa a Stonewall per “fermare il loro controllo sulla libertà di parola”, Helen Joyce, autrice del libro Trans: When Ideology Meets Reality in cui sostiene che le persone trans sarebbero come una “nuova blasfema religione di stato”, e l’ex professoressa della Sussex University Kathleen Stock, convinta che alle donne trans dovrebbe essere vietati “luoghi in cui le donne si spogliano o dormono”.
Un bel quadretto domenicale, mentre in piazza si protestava contro Boris Johnson e oltre 100.000 inglesi hanno sottoscritto una petizione per chiedere al Governo l’inclusione delle persone trans nel divieto per le terapie riparative. Su Twitter J.K ha pubblicato una foto in festa con le amiche orgogliosamente transfobiche, scrivendo: “C’è stato un pranzo e non sto dicendo che mi sia appena ripresa abbastanza dal poter scrivere questo tweet, ma allo stesso modo tempo, non lo sto dicendo… Sono stata io a farle ubriacare, a dire il vero. Ricordo che mi è stato detto in modo autorevole che sono solo al 66% etero. Tenete d’occhio questo spazio per ulteriori sviluppi“.
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