Il Kenya è sul punto di introdurre il Family Protection Act, disegno di legge che vieterebbe ufficialmente ogni attività che “promuova l’omosessualità“, incluso l’essere dichiaratamente LGBTQ+ o l’indossare simboli associabili al Pride. Coloro che violeranno la legge dovranno affrontare un minimo di 10 anni di carcere, mentre quelli ritenuti colpevoli di aver compiuto atti omosessuali dovranno affrontare un minimo di 14 anni di carcere.
Inoltre, chiunque fosse ritenuto colpevole di “omosessualità aggravata“, definita come il compimento di “atti omosessuali con un minore o una persona disabile e la trasmissione di una malattia terminale attraverso mezzi sessuali”, potrebbe essere giustiziato. Ad oggi, Le sezioni 162 e 165 del Codice Penale kenyota criminalizzano il comportamento omosessuale ed il tentativo di comportamento omosessuale, riferito come “conoscenza carnale contro l’ordine della natura” e ne stabiliscono la punizione.
Il disegno di legge riflette la legge contro l’omosessualità recentemente approvata in Uganda. Disegni di legge simili sono stati presentati anche in Tanzania e Sud Sudan. Il deputato George Peter Kaluma, difensore della legge all’interno del parlamento keniota, ha affermato che lui e i sostenitori del DDL vogliono proibire “tutto ciò che ha a che fare con l’omosessualità“.
Ha detto alla BBC: “Il disegno di legge proporrà un divieto totale di ciò che l’Occidente chiama procedure di riassegnazione del sesso e proibirà tutte le attività che promuovono l’omosessualità“.
Ha aggiunto che ciò includerebbe i Pride, gli spettacoli drag, l’indossare i colori e le bandiere dell’arcobaleno e l’indossare apertamente “emblemi del gruppo LGBTQ +”.
Oltre 50 organizzazioni e gruppi per i diritti umani hanno chiesto all’amministrazione Biden di imporre sanzioni al Kenya, tagliando lo Strategic Trade and Investment Partnership (STIP), nel caso in cui la legge dovesse essere approvata.
Duro il commento di Kapya Kaoma, sacerdote dello Zambia nonché accademico della Boston University, che ha dichiarato alla BBC che simili progetti di legge facciano parte degli sforzi di lobbying da parte di gruppi di destra per imporre “l’omofobia militante” in Africa.
“Una cosa è dire: ‘Non sono d’accordo sul fatto che tu sia gay’, ma i politici ora dicono: ‘Vai in prigione a vita, vai in prigione perché dichiari di essere gay'”.
Annette Atieno della National Gay and Lesbian Human Rights Commission ha etichettato la proposta di legge come odiosa, aggiungendo che renderà insopportabile la vita dei kenioti queer.
Un sondaggio del 2019 del Pew Research Center ha rilevato che l’83% dei kenioti ritiene che la società non dovrebbe accettare l’omosessualità.
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