Fecero scandalo i 9 mesi di gestazione ancor più del parto col quale diede alla luce la sua Susan Juliette. Perché Thomas Beatie non è una mamma qualsiasi ma un ex transessuale, una donna transitata al genere maschile. E nonostante questo la stampa lo etichettò – sbagliando – "uomo incinto". La 34enne dell’Oregon, dopo che lo scorso 29 giugno partorì la primogenita Susan, è rimasta di nuovo incinta grazie all’inseminazione artificiale, tecnica usata anche per il primo parto.
Beatie ha rivelato la notizia alla ABC News in un’intervista insieme all’inseparabile moglie Nancy. «Sono nel primo trimestre di gravidanza», ha detto Thomas. «Mi sento molto bene», «ho fatto vari check-up e tutto procede per il meglio». La donna ha poi sveltato i retroscena della dolorosa nascita della primogenita: «Ho avuto le doglie per oltre 40 ore – ha raccontato – ma non ho voluto il parto cesareo ed è stata Nancy a tagliare il cordone ombelicale della piccola».
E non è stata facile nemmeno gestire la notizia che naturalmente aveva destato a volte ilarità, altre volte orrore altre ancora semplice curiosità. «Alcuni mi chiamano un obbrobrio, ho ricevuto migliaia di insulti anonimi via Internet e tantissime minacce di morte». Ma per Thomas e Nancy la loro è una «famiglia, come tantissime altre».
Il bambino dovrebbe nascere il prossimo 12 giugno.
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