L’orrore in famiglia, tra le mura che chiunque dovrebbe considerare amiche. Arriva da Latina l’ultima storia di maltrattamenti da parte di padre e madre nei confronti del figlio omosessuale. Pugni dall’uomo, cinghiate da parte della donna.
A certificarlo la Procura di Latina, che ha denunciato a piede libero entrambi i genitori, stranieri, di 49 e 53 anni. All’epoca dei fatti, avvenuti tra il 2017 e il 2019, il figlio era ancora minorenne. Per gli inquirenti, scrive LatinaOggi, la condotta era abituale per ledere l’integrità psicologica del ragazzo.
“Esistono storie orrende, quelle di una vita vissuta tra odio e sofferenza“, ha commentato sui social Arcigay Latina. “Tutte e tutti abbiamo il diritto a vivere una vita dignitosa ed essere amati dai nostri cari. Purtroppo, ancora oggi, in troppe famiglie, questa serenità non esiste. Non continuate a chiederci perché è urgente una legge contro l’omotransbifobia. È davanti ai vostri occhi, è sulle nostre cronache ogni giorno“.
Realtà inattaccabile, ancora oggi tristemente deviata da tutti quei parlamentari che vogliono affossare e/o modificare una legge di assoluta civiltà.
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