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L’Ungheria nasconde la notizia dell’orgia gay, parla l’organizzatore: “Jozsef Szajer si è imbucato”

Parla il 29enne proprietario dell’appartamento in cui venerdì scorso l’eurodeputato conservatore ungherese, ultracattolico e omofobo, se l’è spassata con altri 20 uomini.

L'Ungheria nasconde la notizia dell'orgia gay, parla l'organizzatore: "Jozsef Szajer si è imbucato" - Jozsef Szajer 3 - Gay.it
2 min. di lettura

Continua a suscitare ilarità e rabbia, vista la spropositata ipocrisia, lo ‘scandalo’ Jozsef Szajer, eurodeputato conservatore ungherese costretto alle dimissioni dopo essere stato pizzicato a Bruxelles ad un festino con 25 partecipanti e fiumi di droga, contro ogni resitrizione da Covid-19. In patria, neanche a dirlo, sulla stampa tradizionale la notizia non è praticamente mai arrivata. I giornali vicini a Viktor Orban, così come MTI (Magyar Távirati Iróda), radio e tv pubblica, hanno taciuto quanto avvenuto, evitando ulteriori imbarazzi alla destra ungherese, che vedeva Jozsef Szajer tra i volti più conosciuti. Fu proprio lui, 10 anni fa, a riscrivere parte della Costituzione per ‘blindare’ la cosiddetta ‘famiglia tradizionale’. Orban, non contento, ha parlato addirittura di un ‘complotto’ ordito dai servizi segreti tedeschi per colpire il governo ungherese. Surreale.

Ma cosa è realmente avvenuto venerdì sera, in quell’appartamento di Avenue des Pierres, nel centro di Bruxelles? A parlare è il proprietario, il 29enne David Manzheley, che ha rivelato come il 59enne Szajer si sia imbucato al festino, come riportato da LaRepubblica.

Si parla e si beve come in un locale, l’unica differenza è che abbiamo anche delle relazioni sessuali. Non ci vedo niente di male, siamo tutti adulti e consenzienti. Non conoscevo quest’uomo, era un amico di un amico. Sono stato responsabile, ho invitato dieci amici che rispettavano una condizione: tutti quanti dovevano avere già avuto il Covid e non dovevano presentare sintomi. Avevo fiducia: sapevo che i miei amici non mi avrebbero mentito al riguardo. Per essere onesti, non vedo il problema. C’erano anche due infermieri, mi hanno confermato che non era pericoloso. All’improvviso era pieno di poliziotti nel mio soggiorno. Documenti! Subito! Ma noi non portavamo nemmeno gli slip. Come potevamo dargli le carte di identità? Questo ha reso gli sbirri ancora più furiosi. Hanno detto cose molto cattive, orribili, contro i gay.

Il resto è storia. L’ultracattolico Szajer scappa dalla finestra calandosi da una grondaia. Si ferisce alle mani, viene fermato da agenti che nel suo zainetto trovano ecstasy, e lui, per salvarsi, tira fuori il tesserino da europarlamentare invocando l’immunità. Tornato in patria da dimissionario dovrà ora gestire la furia della moglie Tunde Hando, giudice della Corte costituzionale nonché madre di suo figlio, e quella di Orbán, con cui incontrò sia Matteo Salvini che Giorgia Meloni. Non a caso entrambi totalmente silenti, nella giornata di ieri, sullo scandalo politico della settimana. Come se vivessero in Ungheria.

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3 thoughts on “L’Ungheria nasconde la notizia dell’orgia gay, parla l’organizzatore: “Jozsef Szajer si è imbucato”

  1. Pure imbucato! Ahahahah! Sorvolando sul fatto che incredibilmente il proprietario dell’appartamento ancora oggi non capisca perché organizzare un festino durante la pandemia di Coronavirus possa essere pericoloso e contrario alle normative vigenti, non stupisce affatto che la stampa controllata dal governo ungherese abbia censurato la notizia e inventi assurde teorie del complotto. La mancanza di libertà di stampa è una delle tante violazioni dello stato di diritto contestato dall’UE al governo di Orban.

  2. io immagino la moglie. Divorzio immediato. Credo che questo poveraccio gli renderanno la vita durissima. Seriamente, corre il rischio di finire in un carcere psichiatrico. Il centrodestra italiano ammutolito e confuso.

  3. La prossima toccherà alla Polonia con la recente pubblicazione delle lettere molto esplicite di F.Chopin , vera gloria nazionale , al suo amante . Magari ci fosse lo zampino di una ipotetica , possente ” Lobby Gay” ! Preferisco chiamarlo Karma.

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