Pochi giorni fa su MTV è andato in onda il docuconcerto di Madame X, con Madonna mattatrice e fan in estasi fino a quando non è comparso Dave Chappelle. Il comico americano è stato travolto dalle polemiche, la scorsa settimana, dopo aver regalato al pubblico battutacce omotransfobiche nel corso di uno show Netflix.
Peccato che Dave Chappelle sia magicamente comparso anche nel pieno del docuconcerto registrato a Lisbona nel 2020, con Madonna che lo presenta al pubblico come il “prossimo James Baldwin”. Parole che hanno scatenato un vespaio di proteste social negli Stati Uniti d’America. Questo perché James Baldwin, autore di romanzi come La prossima volta il fuoco e Una strada senza nome, è stato un romanziere icona della comunità gay d’America. Omosessuale dichiarato e afroamericano, Baldwin è ancora oggi giustamente considerato una colonna portante del movimento LGBT a stelle e strisce, mentre Chappelle è un cabarettista con una lunga storia passata di battutacce omofobe.
Il tempismo, va detto, non ha certamente aiutato Madonna, visto e considerato che il docuconcerto registrato a inizio 2020 è andato in onda proprio poco dopo l’uscita su Netflix del contestato show di Chapelle. Uno speciale che ha portato persino la GLAAD a chiedere al colosso streaming di rimuoverlo dalla propria piattaforma. Jaclyn Moore, ex showrunner di Dear White People, ha dichiarato pubblicamente che non lavorerà mai più con Netflix “fintanto continueranno a pubblicare e a trarre profitto da contenuti palesemente e pericolosamente transfobici“.
Ovviamente Madonna non avrebbe mai potuto immaginare che Chappelle sarebbe sbarcato in streaming con il suo show più omotransfobico proprio la settimana d’uscita del suo Madame X Tour, ma da qui a definirlo “il nuovo James Baldwin“, conoscendo la storia di entrambi, ce ne passa.
Nel frattempo Netflix avrebbe sospeso una dipendente trans che ha ‘osato’ criticare Chappelle sui social. Terra Field, ingegnere informatica di Netflix, ha pubblicato un furente thread presto diventato virale:
Lavoro a Netflix. Ieri abbiamo lanciato un altro speciale di Chappelle in cui attacca la comunità trans e la validità stessa della transness, il tutto mentre cerca di metterci contro altri gruppi emarginati. Avrete sentito molto parlare molto di “offesa”. “Noi non ci offendiamo”. “Ciò a cui ci opponiamo è il danno che contenuti come questo fanno alla comunità trans (in particolare alle persone trans di colore) e in particolare alle donne trans nere … Promuovere l’ideologia TERF (che è ciò che abbiamo fatto dandogli una piattaforma nella giornata di) danneggia direttamente le persone trans, non è un atto neutrale. Questo non è un argomento di discussione. Si parla di persone trans che vogliono vivere e di persone che non vogliono che siano vive”.
In altri 38 tweet, Field ha elencato tutte le persone trans uccise negli Stati Uniti quest’anno. Dopo aver pubblicato il suo thread su Twitter, Field è stata “sospesa insieme ad altri due dipendenti per aver tentato di partecipare a una riunione a cui non era stata invitata“, ha riferito The Verge. Netflix ha smentito questa notizia, così replicando: “Non è assolutamente vero che abbiamo sospeso alcun dipendente per aver twittato contro questo show. I nostri dipendenti sono incoraggiati a dissentire apertamente e sosteniamo il loro diritto di farlo“.
Il CEO di Netflix Ted Sarandos ha ammesso che le battute transfobiche di Dave Chappelle non sarebbero consentite sul posto di lavoro, ma ha ribadito che non cancellerà lo show dal proprio palinsesto, perché Netflix difende la “libertà creativa, anche se ciò significa che ci saranno sempre contenuti che alcune persone riterranno dannosi“.
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