A due anni esatti dall’esordio su Rai2, Mare Fuori è diventata la serie fenomeno d’Italia del momento. Merito di Netflix, dove è esplosa una volta sbarcata in streaming dopo l’iniziale boom firmato RaiPlay.
Coproduzione Rai Fiction e Picomedia, Mare Fuori è ambientata all’interno dell’IPM di Napoli, Istituto di Pena Minorile che ospita i ragazzi che sbagliano. C’è chi sbaglia senza volerlo, chi sbaglia con premeditazione e chi pensa che lo sbaglio sia farsi arrestare e non quello di commettere il crimine. Quando si è adolescenti, il confine tra bene e male è spesso labile, un sottile filo su cui si vuole camminare per mettersi alla prova e soddisfare i propri desideri, senza paura, o senza mostrare di averla. L’Istituto Minorile è a picco sul mare e ospita 70 detenuti: 50 ragazzi e 20 ragazze. Quando entrano, hanno sempre meno di 18 anni.
Arrivata alla sua 3a attesa stagione, Mare Fuori racconterà ora una storia d’amore gay all’interno del carcere. Parola di DavideMaggio, che parla di riprese finite e messa in onda nel 2023. Tutto tace sui due protagonisti coinvolti, ma il racconto di un amore queer adolescenziale in prime time Rai, al cospetto di un pubblico generalista, è un qualcosa che fa sempre rumore, sul piano della visibilità a e della rappresentanza il più delle volte consapevolmente negate.
La prima stagione di Mare Fuori aveva come protagonisti Filippo (Nicolas Maupas), ragazzo borghese della Milano bene, figlio e studente modello che, in seguito a una notte brava, viene ritenuto responsabile della morte del suo migliore amicoM Carmine (Massimiliano Caiazzo), ragazzo di Secondigliano che fa di tutto per sfuggire al destino criminale previsto dalle sue origini familiari. La ‘Famiglia’ infatti lo chiama ‘o Piecuro perché vorrebbe lavorare onestamente. Quando però un ragazzo figlio di un clan avverso prova a violentare la sua ragazza, Carmine reagisce in maniera efferata; Edoardo (Matteo Paolillo), piccolo grande boss di sedici anni. Ha già un figlio in arrivo dalla fidanzata che lo aspetta fuori, ma si innamora di Teresa, una studentessa che fa volontariato in carcere; Viola (Serena De Ferrari), ragazza che ha ucciso sua madre senza averne apparentemente motivo e non sembra pentita di quello che ha fatto; Naditza (Valentina Romani), ragazza rom che preferisce stare in casa invece che nel campo nomadi dove il padre la vuole dare in sposa a un uomo orrendo.
Insieme ai giovani detenuti ci sono gli adulti che governano il carcere: l’ambiziosa direttrice (Carolina Crescentini), l’appassionato comandante di polizia penitenziaria (Carmine Recano), gli educatori, il cuoco, il barbiere e tutti coloro che ogni giorno cercano di aprire una piccola finestra su un futuro diverso da quello che i ragazzi sono convinti debba essere il loro.
Tra minacce, amori, fughe, esami di scuola, partite di pallone, risse, cadute all’inferno e inaspettate resurrezioni, Mare Fuori, con le regole dell’IPM, le sue alleanze e le sue leggi, è diventato un piccolo grande caso di serialità televisiva all’italiana, nato grazie alla collaborazione tra Rai e Netflix.
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