Se un uomo dorme poche ore la notte, si considera più virile. Sembra un’idea campata in aria, ma purtroppo è quanto rilevato da una ricerca, pubblicata sul Journal of the Association for Consumer Research. La ricerca si basa su sei studi combinati insieme, che ha portato a una scoperta: il dormire poche ore a notte è collegato all’aumento della percezione della mascolinità. E non solo, poiché vale anche viceversa: l’aumento della mascolinità è correlato alla diminuzione della quantità di sonno percepita. Ancora una, ci ritroviamo a fare i conti con la mascolinità tossica, dove anche il dormire è considerato poco virile.
L’uomo che dorme poche ore a notte è stato individuato come più propenso a raggiungere i propri obiettivi, ma non è di certo un bene. La mancanza di sonno porta non solo a stanchezza durante la giornata, ma anche disturbi che possono anche diventare gravi, sia fisici che mentali. La ricerca sottolinea la mascolinità tossica e gli stereotipi che questa produce. Infatti, gli uomini che hanno affermato di dormire più degli altri hanno anche dichiarato di sentirsi meno virili rispetto a coloro che dormivano meno rispetto alla media.
La mascolinità tossica tra forza e autonomia
Alla base di tutto, la volontà di mostrarsi uomini virili, mettendo a dura prova il proprio fisico, ignorando la possibilità di contrarre alcune malattie come il diabete o problemi cardiaci, depressione, fino ad arrivare anche all’aggressività.
Perché tutto questo? È il risultato della mascolinità tossica, a ci si arriva attraverso gli stereotipi e vecchi principi dell’essere il più possibile mascolino e virile.
Nel 2019, uno studio della Penn State University aveva rilevato come certi uomini non erano disposti a fare la raccolta differenziata e a rispettare l’ambiente, poiché avevano paura che rispettare alcune semplici regole avrebbe potuto dipingerli come omosessuali. Insomma, il campione intervistato, pensava che avere cura dell’ambiente sia “una cosa da gay”.
Un esempio di stereotipo virile e mascolino?
Tornando al dormire poche ore a notte, la ricerca ha evidenziato come alcuni leader che sfruttano questo per apparire migliori. Un esempio è Donald Trump, il quale ha più volte confermato di dormire non più di 5 ore, con dei risultati positivi che per il momento non si sono ancora visti.
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