A Mondiali in corso proseguono le tensioni sugli spalti e fuori dagli stadi in Russia tra i funzionari del Cremlino e i fan LGBT.
Coppa del Mondo a costante rischio omofobia. In Russia nuovo episodio di censura contro i fan LGBTI poco prima di Panama-Inghilterra, quando un supporter inglese è stato ripreso da un addetto alla sicurezza nell’impianto di Nižnij Novgorod per aver esposto una bandiera arcobaleno.
Il tifoso redarguito è il venticinquenne Joe White, membro del “Three Lions Pride”, una spedizione di tifosi e attivisti LGBTI inglesi ai Mondiali in Russia, che ha twittato l’accaduto: “Bandiera tolta da un supervisore: «Questi colori non sono permessi nello stadio»”.
Banner’s been taken down by a supervisor “those colours not allowed in the stadium”
— 3LIONSPRIDE 🌈🦁🦁🦁⚽🏴🏳️🌈 (@3Lionspride) June 24, 2018
Non è la prima volta dall’inizio della manifestazione che il gruppo sfida l’omofobia di Stato russa. Proprio la Nazionale inglese è stata la federazione che più di altre si è esposta sul tema, sostenendo la campagna contro l’omofobia dei tifosi e autorizzando una versione rainbow del loro stemma.
“Uno dei supervisori è arrivato e ci ha tolto la bandiera – racconta White a GSN – Ci hanno detto indicando la rainbow flag «Non siete autorizzati a mostrare questi colori qui», dimostrando quanto sia un problema per loro”.
Fortunatamente il gruppo si è rivolto alla FIFA e alla Federazione dei Tifosi, ottenendo che la bandiera fosse riammessa sugli spalti. “Ero molto infastidito e irritato per quanto accaduto – prosegue White – Non siamo venuti in Russia solo per tifare Inghilterra, che è ovviamente una ragione importante del perché siamo qui, ma anche per dimostrare solidarietà con la comunità LGBTI russa”.
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