3a puntata della nuova stagione di Belve e primo coming out, dopo la ricca intervista di ieri a Michele Bravi. Questa sera in 2a serata su Rai2, Francesca Fagnani intervisterà Floriana Secondi, ex gieffina, e Monica Contrafatto, militare nonché atleta paralimpica italiana, medaglia di bronzo a Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020.
Classe 1981, Contrafatto ha così per la prima volta parlato del proprio orientamento sessuale. “Mi innamoro… che siano uomini o donne poco importa, sono aperta alle conoscenze”.
Come anticipato da DavideMaggio, Fagnani ha chiesto all’atleta se fosse quindi bisessuale e/o in questo momento innamorata. Contrafatto ha così replicato. “Aspetto che tu mi faccia conoscere qualcuna-qualcuno-qualcuni”.
“Ho capito, lei viene a Belve per rimorchiare”, la risposta ironica della conduttrice.
Nel 2015 Contrafatto è stata la prima donna soldato dell’Esercito Italiano a essere decorata, ricevendo la Medaglia al valore dell’esercito per il comportamento tenuto durante un attacco subito da forze avverse, condotto con 3 colpi di mortaio il 24 marzo 2012 alle ore 18:00 locali (14:30, ora italiana), contro la FOB (Forward Operative Base) “Ice” nel distretto del Gulistan, nella provincia di Farah in Afghanistan, nel settore Sud-Est dell’area di responsabilità italiana, assegnata alla Task Force South-East. Proprio durante quell’attacco morì il sergente del Genio guastatori Michele Silvestri, mentre cinque furono i feriti, di cui due gravi, tra cui propro Monica Contrafatto, all’epoca Caporal Maggiore dell’Esercito. Le schegge la colpiscono all’altezza della femorale, all’addome, a una mano. La gamba destra verrà amputata, un tratto dell’intestino asportato, la mano ricostruita utilizzando un osso della gamba. Ma è viva. Una sera, facendo zapping, si imbatte nelle gare delle Paralimpiadi di Londra. Monica non sapeva nemmeno che cosa fossero, le Paralimpiadi. Si innamora della corsa mentre assiste al trionfo di Martina Caironi, vincitrice dell’oro nei 100 metri, amputata come lei a una gamba appena sopra il ginocchio. Nasce allora il desiderio di arrivare lì, su una pista di tartan, e di servire il suo Paese in modo diverso: vincendo una medaglia.
Da allora Monica come atleta ha vinto anche due argenti e due bronzi ai mondiali paralimpici, un bronzo e un argento agli europei paralimpici. Tra le tante onoroficenze, ha ricevuto nel 2014 la Medaglia d’oro al valore dell’Esercito, nel 2013 la Croce d’onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero e nel 2012 la Medaglia d’oro al valor civile della Regione Siciliana. Nel 2018, edito da Mondadori, è uscito “Non sai quanto sei forte. Dall’attentato alle paralimpiadi: la mia rinascita“, sua autobiografia.
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