È morta nella notte Jole Santelli, presidente della regione Calabria trovata senza vita nella sua casa di Cosenza all’età di 51 anni. Malata di tumore da tempo, Santelli era stata eletta presidente di regione per Forza Italia lo scorso gennaio, con il 55,29% dei consensi, diventando la prima donna governatrice della Calabria.
Ebbene in attesa delle prossime elezioni, sarà Antonino Spirlì, vicepresidente, a guidare la regione. 58enne vicepresidente e assessore alla Cultura e al Commercio, Spirlì, che si definisce “omosessuale a tempo perso e cattolico praticante“, aveva scatenato un putiferio a inizio ottobre, rivendicando il diritto ad utilizzare parole come “negr*” e “fr*cio”: “Siamo in mano a delle bruttissime lobby, che si sono unite, hanno fatto una lobby delle lobby, quella a cui avrei dovuto appartenere io è una delle peggiori. Non c’è cosa più brutta della lobby frocia, quella che ti dice che non devi dire quella parola, non avere quell’atteggiamento. Se non sei comunista non sei omosessuale. Non è possibile. Avete mai visto due uomini che si sposano? Voi siete pazzi”.
Parole che scatenarono non poche polemiche, con richieste di dimissioni arrivate da più parti. Dopo neanche due settimane, Spirlì si ritrova ora direttamente presidente.
“Il Vice Presidente della Giunta regionale svolge funzioni vicarie, sostituendo il Presidente in caso di assenza o impedimento, nell’esercizio dei poteri, delle funzioni e delle prerogative di questi, anche nei rapporti istituzionali presso la Conferenza Stato-Regioni e presso l’Ufficio di Presidenza dei Presidenti delle Regioni”, si legge sul sito della Regione Calabria. “Al Vice Presidente dott. Antonino Spirlì sono altresì delegate le competenze di indirizzo politico nelle seguenti materie:beni culturali; patrimonio storico, artistico ed architettonico;organizzazione delle attività culturali e teatrali; musei,biblioteche, archivi,associazioni culturali;politiche del commercio e dell’artigianato;legalità e sicurezza.”
Al momento della sua elezione, come ricordato da LaRepubblica, festeggiò in questo modo: “Invoco la Benedizione del Signore e mi affido alle amorevoli cure della Santa Vergine Immacolata. E mi impegno a svolgere il mio compito nell’unico interesse della mia gente. Accompagnatemi solo con le Vostre preghiere. Grazie. Dio Vi voglia bene”.
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Dispiace tanto per la Presidente RIP