Da pochi giorni su Netflix con Elite 7, puntualmente serie più vista della piattaforma, Omar Ayuso ha sottolineato l’importanza nonché la responsabilità nel dover interpretare un personaggio gay musulmano sul piccolo schermo.
Ayuso ha infatti ritrovato il suo Omar Shanaa, grande assente nella sesta stagione, con tanto di immancabile menage-a-trois con Fernando Lindez e Andrè Lamoglia. Nel corso delle prime cinque stagioni di Elite i telespettatori hanno visto Omar lottare per vivere la propria omosessualità in una famiglia musulmana palestinese conservatrice. Il pubblico ha seguito l’arco narrativo del suo personaggio mentre lui, senza scusarsi con chicchessia, abbracciava se stesso e intraprendeva una relazione con Ander Muñoz (Aron Piper).
Intervistato da The Hollywood Reporter, Ayuso ha riflettuto a voce alta sulla “responsabilità” che sente nel dover interpretare un personaggio musulmano LGBTQ+ in una serie TV tanto vista in tutto il mondo.
“Come attore senti la responsabilità nel costruire un personaggio, nel trasmettere certe cose, legate alla realtà. C’è una responsabilità morale. Devi essere sincero. Bisogna partire da un punto di onestà, soprattutto se si parla di una minoranza che nel tempo è stata emarginata. Tutto ciò che fai deve aiutarli a raggiungere un posto migliore”.
La sua interpretazione di Omar è sempre stata molto apprezzata, tanto da trasformarlo in uno dei personaggi di Elite più chiacchierati e amati dai fan LGBTQ+.
“Direi che nella mia vita quotidiana, essere gay in Spagna è anche una responsabilità che sento nel modo in cui mi comporto. C’è una grande bellezza nel feedback dei fan”, ha proseguito. “Penso che una delle poche cose che puoi dire sia grandiosa dei social media è che ricevi messaggi da culture lontane che non hanno nulla a che fare con te, da persone che non conosci, e che ti trasmettono le difficoltà nel cercare di essere chi sentono di essere. Questo ti fa capire quanto il tuo lavoro possa significare così tanto nella vita di altre persone, è qualcosa di davvero gratificante”.
In quanto attore dichiaratamente gay che interpreta un personaggio dichiaratamente gay, Ayuso crede fermamente che questa rappresentazione sia “qualcosa di cui abbiamo così tanto bisogno mentre cresciamo, anche nella nostra vita da adulti”. “Sono modelli che non avevo quasi mai avuto, che mia madre non aveva affatto. Quindi essere in grado di essere quel modello e interpretare quel modello è qualcosa di veramente speciale”, ha concluso.
Ayuso, atteso in sala anche con il film queer On the Go, aveva fatto la sua ultima apparizione nei panni di Omar Shanaa alla fine della quinta stagione, che si era conclusa con la tragica morte del suo migliore amico Samuel (Itzan Escamilla). Nella settima stagione Omar inizia una nuova vita all’università lontano da Las Encinas, ma non riesce a voltare pagina. Il senso di colpa per la morte di Samuel e la sofferenza causata da quel periodo lo attanagliano ancora, spingendolo ad andare in analisi. Tramite uno stage decide di tornare nella scuola dove tutto è successo per affrontare i suoi demoni faccia a faccia. Attraverso il percorso di Omar scopriamo che anche il resto degli studenti sta silenziosamente sfidando i propri incubi.
L’ottava stagione di Elite, già annunciata da Netflix, sarà anche l’ultima.
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