Una storie folle da Malta. Nella città di Siġġiewi, un uomo di 65 anni avrebbe costretto il figlio di 7 anni ad avere rapporti sessuale con delle prostitute. Il motivo, è delirante: nella famiglia c’erano già due persone omosessuali, non voleva che anche il figlio lo diventasse.
Il bambino, che ora ha 12 anni, avrebbe subito abusi da parte di alcune prostitute, portate a casa dal padre omofobo, per fargli avere rapporti sessuali fin da piccolo con delle donne, in modo da “crescere eterosessuale”. Il bambino, in realtà, data anche la sua giovane età, non aveva mai detto di essere gay. Era solo la demenza di un mostro.
Ma questa storia agghiacciante non finisce qui. L’uomo avrebbe anche frustato con un cavo elettrico il bambino, quando questo non riusciva ad avere un’erezione durante uno dei tanti abusi subiti.
Ad avere rapporti col figlio anche una donna che per qualche tempo ha vissuto a casa dell’uomo. È stata lei, insieme ad altre prostitute contattate dal 65enne, a denunciare il mostro. Agli inquirenti ha spiegato quello che l’uomo faceva al figlio, e di come fosse violento anche con le altre donne, fino a obbligarle a prostituirsi. La Polizia e gli assistenti sociali sono subito intervenuti, facendosi raccontare tutto quello che era accaduto dal bambino.
La denuncia delle prostitute fa finire un incubo
Come riporta Malta Today, gli assistenti sociali sono riusciti a farsi dire come il padre omofobo umiliasse il figlio e lo picchiasse. Era arrivato perfino a minacciare di mandarlo in un istituto se avesse fatto parola con qualcuno di quello che accadeva. L’uomo utilizzava delle frasi in codice quando il bambino doveva avere dei rapporti sessuali, in modo che nessuno capisse di cosa stessero parlando.
Dopo la denuncia, il bambino è stato portato in un luogo sicuro, e dovrà sicuramente iniziare una terapia da uno psicologo per superare i momenti di barbarie che ha dovuto subire. L’uomo si è sempre dichiarato innocente, ma il racconto del bambino e la denuncia delle donne sono prove sufficienti. È stato condannato a 8 anni di carcere.
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