È stata inaugurata oggi a Roma, a pochi passi dal Vaticano, una Panchina Rainbow dipinta da artiste e artisti della comunità LGBTQ, con annessa targa che recita: “In memoria di tutte le vittime di omolesbobitransfobia e per esortare la cittadinanza a schierarsi contro ogni forma di discriminazione e violenza per motivi fondati su: sesso, genere, orientamento sessuale e/o identità di genere”.
L’iniziativa, patrocinata dal Municipio I di Roma, è stata lanciata dalle associazioni InOltre Alternativa Progressista e Questa è Roma in collaborazione con Associazione Antigone, Arcigay Roma, Arci Roma, Circolo Mario Mieli di Roma, Collettivo Marielle Franco Roma Tre, Federazione degli Studenti, Giovani Europeisti Verdi, Italiani Senza Cittadinanza, Link Roma, Primavera degli Studenti, Prisma Sapienza, Progetto Freeweed, Rete degli Studenti Medi, Repubblica degli Stagisti e Unione degli Universitari, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione di marginalizzazione e discriminazione che molte persone si trovano costrette a subire per via del loro genere, orientamento sessuale o attributi fisici. In tal senso, l’iniziativa è volutamente una manifestazione di sostegno per l’approvazione del DDL Zan, attualmente in discussione al Parlamento, come sottolineato dai promotori.
“È quanto mai necessario, oggi, che anche l’intera cittadinanza romana prenda atto dell’urgenza di fare proprio il contenuto di questo disegno legge, che qualora venisse approvato, senza alcuna mediazione a ribasso, introdurrebbe misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”.
La posizione della panchina Rainbow in Via Lepanto, a due passi dal Vaticano, vuole anche essere un modo simbolico per replicare laicamente alle recenti dichiarazioni della Santa Sede in merito al DDL Zan. Una “nota di colore arcobaleno” come risposta alla tristente celebre nota inviata al Governo per chiedere modifiche alla legge.
Le associazioni auspicano che la panchina Rainbow possa fungere anche da monito ed esortazione verso senatori e senatrici nel convergere in modo compatto attorno all’immediata calendarizzazione del DDL Zan ed approvarlo tempestivamente senza ulteriori procrastinazioni strumentali o mediazioni al ribasso.
Iniziativa molto lodevole ; visti i precedenti voglio sperare si possano prevenire atti vandalici con vigilanza discreta.