Un Papa dalle due facce? E’ questa la vera realtà che si nasconde dietro il volto rassicurante di Papa Francesco? Verrebbe da pensarlo per due notizie che stanno prendendo corpo in queste ore. Da un lato, stamani il quotidiano ultra-conservatore Il Giornale rende nota una notizia che solo Gay.it e poche altre testate avevano dato in Italia: la messa al Madison Square Garden di New York di Papa Francesco di venerdì era infatti stata aperta da una lettura della Bibbia da parte di un giornalista televisivo della CBS e comico politico, Mo Rocca, gay dichiarato e favorevole ai matrimoni gay. L’altra notizia, invece, va in direzione completamente contraria.
Kim Davis sarebbe stata una oscura impiegata pubblica della contea di Rowan, nel Kentucky, se non fosse che è diventata famosa in breve tempo negli Stati Uniti perchè più volte si era rifiutata di celebrare matrimoni gay dopo l’ormai nota sentenza della Corte Costituzionale americana per poi alla fine essere sostituita da una sua collega in questa funzione e finire in prigione per cinque giorni per non aver ottemperato ad una legge (nei paesi civili funziona così, grazie al cielo…). Così facendo, è diventata un po’ il simbolo di quella America conservatrice, bigotta ed illiberale, che Papa Francesco pareva non aver assecondato durante il suo viaggio negli Stati Uniti. Ora è lei stessa, nel pomeriggio di ieri, a dichiarare alla stampa di aver incontrato Papa Francesco a Washington, in forma privata col marito, nell’ambasciata del Vaticano. “Grazie per il suo coraggio“, le avrebbe detto Papa Francesco.
La funzionaria ha raccontato al Pontefice di sentirsi «umiliata» dalla sua esperienza, per poi definire “incredibile” l’incontro con il Pontefice: «Chi sono io per avere una simile opportunità? Sono solo un’impiegata di contea che ama Gesù”, avrebbe detto la funzionaria che, vale la pena ricordarlo, ha ben 4 matrimoni alle spalle.
In giornata il portavoce del Vaticano, padre Federico Lombardi, non ha smentito la notizia: “Non smentisco che l’incontro abbia avuto luogo, ma non ho commenti da aggiungere“.
Durante il suo viaggio negli Stati Uniti, il Papa è stato apprezzato per una serie di dichiarazioni e posizioni definite da molti giornali “progressiste” e nei suoi discorsi pubblici non ha fatto commenti sui matrimoni omosessuali. Nell’intervista data sul volo di ritorno dal suo viaggio negli Stati Uniti, però, il Papa ha parlato di obiezione di coscienza difendendola.
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