L’omotransfobia non conosce confini, come dimostrato dalla denuncia in arrivo da Alicante, in Spagna. 13 adolescenti hanno infatti aggredito verbalmente e fisicamente tre uomini. Uno di questi, un 43enne, si è sentito urlare contro “Frocio, figlio di puttana. Ti uccideremo“. Subito dopo il branco l’ha assalito, rompendogli il setto nasale, uno zigomo e il femore. È immediatamente finito sotto i ferri per un intervento d’emergenza. Ora è in attesa di un terzo intervento, visto il persistere dei dolori. Il video dell’aggressione, ripreso da una telecamera di sicurezza, è brutale e altrettanto chiaro nello spiegare la dinamica dei fatti.
Il branco ha provato anche a derubare l’uomo dello smartphone e del portafoglio, senza riuscirci. La polizia ha arrestato i 13 giovani, 9 dei quali minorenni, ora accusati di crimini ispirati dall’odio, gravi ferite e rapina con violenza e intimidazione.
La vittima si trovava nel parco centrale di Alicante con due amici. Secondo quanto raccontato dai tre, improvvisamente sono stati attaccati da almeno quindici persone che hanno iniziato ad insultarli. Due di loro sono riusciti a scappare quando hanno visto quanto fosse pericolosa la situazione, ma il 43enne non ce l’ha fatta. Secondo gli investigatori la vittima non conosceva gli aggressori, autori di un attacco che la stessa polizia ha definito «senza senso». Una volta fatto cadere il 43enne, i 13 l’hanno preso a calci e a pugni sul viso e sul resto del corpo, utilizzando persino un bastone di legno.
L’aggressione si è verificata nel mese di febbraio. Da allora la polizia di Alicante ha dato il via ad accurate indagini, partendo unicamente dal video registrato dalle telecamere di sorveglianza. Da quelle immagini sono risaliti ad un aggressore, per poi identificare il resto del gruppo. I 13 detenuti, di età compresa tra i 14 ei 19 anni, di nazionalità spagnola e colombiana, sono stati messi a disposizione del Tribunale di istruzione della Guardia di Alicante e della Procura dei Minori di Alicante.
L’indagine non è terminata. Gli agenti puntano infatti ad identificare anche altri 3 aggressori, al momento a piede libero.
Fonte: Elespanol
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