L’aggressione è avvenuta l’11 giugno del 2017, a Roma. E nelle prossime settimane, a quasi 4 anni di distanza, inizierà il processo che vede imputati l’aggressore e il medico, che avrebbe dovuto curare la vittima.
Com’è andata l’aggressione omofoba a Roma
Ma andiamo con ordine. La sera dell’11 giugno la vittima era nei pressi dell’Eur, a Roma, con un amico. Il ragazzo, secondo la ricostruzione delle autorità, avrebbe fermato una persona, per chiedere informazioni su un luogo da raggiungere. La persona fermata era proprio Francesco Teruzzi, agente di Polizia di 38 anni, il quale lo avrebbe colpito senza motivo. Un colpo secco alla mandibola, fratturandola.
Il ragazzo quindi tenta di reagire, ma il dolore è troppo forte. Chiama il 118, riuscendo per un attimo a sfuggire a Teruzzi, che nel frattempo non era scappato, come spesso accade in queste aggressioni da parte di omofobi vigliacchi. All’arrivo dell’ambulanza, la vittima viene portata al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove incontra il secondo imputato di questa storia: Carmine Antonio Pellegrino, medico chirurgo di turno quella notte.
Il rifiuto a medicare il giovane
Nonostante il dolore, il medico si rifiuta di fare alcun esame al ragazzo, confermando che non aveva nulla di rotto. Firma il foglio di dimissioni e manda a casa il ragazzo.
In realtà, il risultato dell’aggressione omofoba era una mandibola fratturata. Il giovane pochi giorni dopo subisce un delicato intervento, per la ricostruzione dell’osso, a Gela (provincia di Caltanissetta, in Sicilia).
Le accuse
Da quanto si apprende, il giudice ora dovrà capire perché il poliziotto ha reagito così nei confronti del ragazzo. C’è stata qualche incomprensione, o c’è di mezzo l’omofobia? Lo ha fatto per divertimento, o c’era una ragione valida? Quel che è certo, è che dovrà rispondere dell’accusa di lesioni e falso. Ben più chiara la posizione del medico chirurgo. Rifiutandosi di visitare il suo paziente, ha commesso due reati: falso e rifiuto d’atti d’ufficio.
Il processo dovrebbe iniziare a breve, dato che il poliziotto del commissariato di Esposizione (zona Eur di Roma) ha ricevuto proprio ieri il rinvio a giudizio.
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