È assurdo come delle installazioni pitturate con tinte arcobaleno possano destare fastidio, soprattutto quando i messaggi che queste installazioni vogliono lanciare sono di inclusione e accettazione delle diversità. Eppure, basta una panchina o una parete dipinta dei colori previsti dalla bandiera arcobaleno per provocare reazioni scomposte e violente, atti di vandalismo degni di Paesi come la Russia, dove anche solo sventolare una bandiera arcobaleno suscita odio omofobico da parte dei nazionalisti.
Ormai è quotidianità. Sempre più frequentemente leggiamo notizie di panchine divelte, dipinti rainbow su parete sopra i quali sono state scritte frasi omofobe, come è successo proprio un paio di giorni fa nel comune di Fucecchio a Firenze.
Facciamo qui di seguito un elenco dei recenti sfregi su installazioni e creazioni che rappresentano la bandiera arcobaleno.
In questo articolo
- 1 Comune di Fucecchio. Murale arcobaleno con scritte omofobe
- 2 Piazza Gimma a Roma. Panchine rainbow imbrattate
- 3 Milano, parco Solari. Panchina arcobaleno distrutta
- 4 Milano, piazzale Lavater. Panchina arcobaleno con scritte omofobe
- 5 Brescia. Panchina rainbow danneggiata
- 6 Villa comunale di Vasto. Panchina rainbow rotta
- 7 Scandiano. Scritte omofobe sulla panchina rainbow
- 8 Altamura (Bari). Imbrattata la panchina arcobaleno
- 9 San Giuliano Terme (Pisa). Panchina rainbow divelta
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Comune di Fucecchio. Murale arcobaleno con scritte omofobe
Un paio di giorni fa a Fucecchio (FI) sono apparse scritte omofobe sul murale arcobaleno presente sulla parete di Casa Banti. Il dipinto, realizzato nell’ambito delle iniziative per la giornata contro l’omofobia, è stato imbrattato anche con un disegno di un fallo.
Piazza Gimma a Roma. Panchine rainbow imbrattate
Soltanto 3 delle 8 panchine arcobaleno di Piazza Gimma a Roma, inaugurate pochi giorni prima al Municipio II di Roma, sono rimaste intatte. Sulle altre è stato dipinto il tricolore “come se essere italiani ed essere, ad esempio, omosessuali, fossero due cose inconciliabili” hanno affermato i Giovani Democratici di Roma.
Milano, parco Solari. Panchina arcobaleno distrutta
Agli inizi di giugno 2021, la panchina arcobaleno presente in parco Solari di Milano è stata vandalizzata e rotta a metà, probabilmente a calci.
Milano, piazzale Lavater. Panchina arcobaleno con scritte omofobe
Ad agosto 2020 la prima panchina arcobaleno di Milano inaugurata in piazzale Lavater è stata vandalizzata con scritte quali “fro*i”, “cul***oni”, “bal**acche”.
Brescia. Panchina rainbow danneggiata
Il 23 maggio 2021 la panchina arcobaleno, simbolo della lotta contro l’omolesbobitransfobia è stata danneggiata. Subito dopo è stata dipinta e ritinteggiata. In poche ore è stata di nuovo rotta ed è stata tolta la targhetta.
Villa comunale di Vasto. Panchina rainbow rotta
Nella villa comunale di Vasto, dove era presente una panchina rainbow, nella notte tra il 19 ed il 20 maggio è stato rotto lo schienale, probabilmente dettato da ragioni omofobe.
Scandiano. Scritte omofobe sulla panchina rainbow
Appena inaugurate, le panchine colorate “arcobaleno” presenti nel Parco della Resistenza a Scandiano sono state imbrattate con scritte omofobe come “LGBT mer*a”.
Altamura (Bari). Imbrattata la panchina arcobaleno
Nella villa comunale di Altamura la panchina arcobaleno raffigurante una coppia gay ed una coppia lesbica che si tengono per mano è stata imbrattata. Le figure stilizzate delle coppie sono state cancellate con colore nero.
San Giuliano Terme (Pisa). Panchina rainbow divelta
Completamente divelta la panchina arcobaleno presente a San Giuliano Terme. Un anno prima nello stesso Comune fu bruciata una bandiera rainbow esposta al balcone di un appartamento abitato da una coppia di papà gay con un figlio di pochi anni di età.
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Notizie e immagini che fanno male, indicative del clima di crescente odio omotransfobico che si respira nel nostro Paese, alimentato dai cattofascisti di Lega e Fratelli d'Italia. Come ha amaramente ricordato Alessandro Zan nella puntata di Piazzapulita di giovedì sera, l'Italia è sempre più pericolosamente vicina a Polonia e Ungheria. Aggiungo io che se, come sembra dai sondaggi, alle prossime elezioni vinceranno Salvini e Meloni, faremo sicuramente la fine di quei paesi nel giro di poco. Ricordiamocelo quando torneremo al voto.