Nel pieno di una crisi di governo e nel bel mezzo di una pandemia infinita, Simone Pillon, senatore leghista, ha trovato tempo e modo per prendersela con una serie televisiva in live-action, ovvero Batwoman.
Ossessionato dalla comunità LGBT, Pillon ha tuonato su Facebook contro la serie The CW, da poco ripartita con una seconda stagione e una nuova protagonista, passata alla storia in quanto primo progetto con supereroina dichiaratamente lesbica. Una rarità che al leghista, chiaramente, non è andata giù.
Dopo le prodezze del transgenderismo e degli uteri in affitto sulla RAI alle 16 del pomeriggio (ovviamente senza contraddittorio), la settimana scorsa, alle 15 del pomeriggio, su Italia 1 è andata in onda una scena con tanto di appassionato bacio lesbico tra Batwoman e la sua amichetta. Un amico mi ha scritto perchè il suo bambino lo aveva chiamato dicendo “papà vieni a vedere, ci sono due donne che si baciano a letto insieme”. Ovviamente tutto regolare, anzi, guai a chi protesta.
Ovviamente, sarebbe ancor più regolare spiegare molto semplicemente al bimbo che ha posto l’eventuale quesito come mai ci siano due donne che si baciano in tv. Forse perché si amano, come la mamma e il papà, la nonna e il nonno, la zia e lo zio. Forse sono solo due persone che si vogliono bene, che stanno insieme. Cosa ci sia di complicato, se non la cecità e la sordità dell’omotransfobico di turno che non concepisce l’esistenza di milioni di persone, non è propriamente chiaro, per quanto Pillon continui quotidianamente a propinarci sfoghi conditi da odio puntuale, pungente, insostenibie.
“In compenso censurano i cartoni animati di Peter Pan (faceva l’indiano…) e Dumbo (avran dato fastidio le orecchie?)“, ha continuato il leghista, riportando la notizia lanciata dal The Guardian di un presunto disclaimer voluto da Disney Plus per i minori di 7 anni dinanzi ad alcuni classici animati accusati di “diffondere stereotipi dannosi”. Eccesso indubbiamente opinabile e discutibile, senza dover necessariamente tirar fuori sempre e comunque la rappresentatività LGBT. “Mandano in onda qualunque cosa su tutti i canali pubblici e privati a tutte le ore del giorno e della notte e poi censurano i cartoni animati“, ha insistito Pillon, per poi concludere con “eutanasia di una civiltà“. Civiltà omotransfobica, nel suo caso, che ci auguriamo tutti possa davvero presto sparire, lasciando spazio ad una civiltà inclusiva.
Dopo le prodezze del transgenderismo e degli uteri in affitto sulla RAI alle 16 del pomeriggio (ovviamente senza…
Posted by Simone Pillon on Monday, January 25, 2021
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Amore mio….ma con quella faccia da mummia che ti ritrovi non hai un cazzo a cui pensare sempre che tu riesca a pensare da dall’oltretomba! Smettiamola vi prega non ce ne frega un emerita minchia dei tuoi assurdi e insensati pensieri! Cosa cazzo te ne fotte di Batwoman! Pensa alle tue cose che forse sono più serie e gravose di un fumetto amore mio!