“Non sono un sindaco arcobaleno, sono il sindaco. Punto”. Inizia così l’intervista che Fabio Marin, sindaco di San Zenone degli Ezzelini, comune della provincia di Treviso, ha rilasciato nelle scorse ore a Il Gazzettino. Omosessuale dichiarato, 35 anni, Fabio Marin ha raccontato la sua rivincita personale e professionale, ottenuta con orgoglio nel 2019, quando è stato eletto primo cittadino del paese in cui è nato e da cui si allontanò da giovanissimo:
Lasciai il paese da ragazzo, m’insultavano per il mio orientamento. Sono tornato per amore della mia terra: c’è ancora chi ha pregiudizi, ma io ho combattuto.
“Da vittima dei bulli a sindaco”, la parabola ascendente di Fabio Marin, felicemente fidanzato con Mattia, accolto con amore nella propria famiglia di origine. “Mamma l’ho persa presto, mentre papà, quando gli ho detto che avevo un compagno, mi è stato vicino“. La coppia, oltre a interessarsi a temi legati ai diritti umani, non trascura anche quelli indiscutibili degli amici a quattro zampe. Insieme gestiscono un rifugio per animali.
Ddl Zan, il sindaco Fabio Marin: “È ora di dire basta alla discriminazione”
Una storia di riscatto, di società realmente civile, che fa ben sperare in un futuro privo di violenza e discriminazione, anche determinata dall’orientamento sessuale altrui. “Gli omosessuali non sono sesso e malattie, così si portano i giovani al suicidio“, tuonava già in quanto presidente della pro loco del comune di cui è diventato sindaco. Ora, da primo cittadino, l’appello è per l’approvazione della legge Zan contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. Ecco cos’ha dichiarato a un telegiornale locale nella giornata di ieri:
È ora di dire basta alla discriminazione. Con questa legge si va a mettere il nome alle violenze e le discriminazioni, perché ci sono dei moventi quando una persona commette un delitto e viene processata. Io ne ho subito tante: mi hanno reso più forte, ma se non ci fossero state sarebbe stato meglio. Se ci fosse stata giustizia verso chi mi ha fatto passare giorni terribili a causa del mio orientamento, sarebbe stato tutto più facile.
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