Sei anni dopo l’Irlanda, domenica anche la Svizzera sarà chiamata a votare a favore o contro il matrimonio egualitario tramite referendum popolare. Se il Parlamento ha già deciso, con l’approvazione delle nozze gay diventata realtà nel 2020, spetterà ora a milioni di svizzera scrivere l’ultima parola. Stando agli ultimi sondaggi il 63 % degli elettori voterà Sì al “Matrimonio civile per tutti”, tramutando in boomerang quanto voluto dai conservatori di UDF e UDC, che hanno raccolto migliaia di firme pur di arrivare al voto referendario. “Volete accettare la modifica del 18 dicembre 2020 del Codice civile svizzero (Matrimonio per Tutti)?“, il quesito che gli elettori troveranno sulla scheda.
Il testo in votazione, che andrà a modificare il codice civile, introdurrebbe anche l’accesso alla procreazione medicalmente assistita tramite la donazione di seme per le coppie composte da donne e l’adozione per le coppie gay. Se vinceranno i “Sì” la Svizzera diventerà il 29° Paese al mondo ad avere il matrimonio egualitario. Nell’Europa occidentale è ad oggi il penultimo a non averlo ancora. Ultimo, l’Italia.
Oggi come oggi nel Bel Paese un referendum in tal senso è semplicemente impossibile, esattamente come lo è nel caso della legge contro l’omotransfobia. L’iniziativa referendaria riservata ai cittadini riguarda il referendum abrogativo, con 500.000 firme raccolte per chiedere “l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge”, dove per legge si deve intendere una legge approvata dal Parlamento secondo il procedimento ordinario e per “atto avente valore di legge” un decreto legge o un decreto legislativo. Nel 2016, ad esempio, il centrodestra annunciò di voler raccogliere 500.000 firme per abrogare la Legge Cirinnà, per poi tirare i remi in barca visti i sondaggi schiaccianti che davano la maggior parte degli italiani favorevoli alle unioni civili.
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Abbiamo vinto con il 64 %. Viva il Popolo ed i Cantoni Svizzeri !!!
I cattotalebani dell'UDC e dei partiti cristiani sono riusciti ad erodere il vantaggio da un buon 75% al 65 ,prendendosi le schede dei vecchietti nelle case di riposo: qui si vota anche per corrispondenza ed i vecchi nelle case di riposo sono proprio tanti. Cosi' potranno dire che hanno perso con l'onore delle armi! E , dopo la perdita del Referendum per abolire la legge contro l'omofobia , questa sarà la loro seconda tramvata in un anno.