Dopo BiDiMedia, Wired e Ipsos, anche i sondaggi di Tecné danno un disegno incoraggiante dell’Italia gay-friendly. L’istituto ha diffuso i dati dell’ultimo sondaggio che ha analizzato come sempre le intenzioni di voto degli italiani, ma anche la posizione di quest’ultimi nei confronti del ddl Zan.
I dati di Tecné sull’omofobia in Italia e ddl Zan
Tecné, questa settimana, conferma l’andamento positivo dell’accettazione dei cittadini italiani riguardo le coppie dello stesso sesso. Il sondaggio ha infatti rilevato che il 52% degli intervistati è favorevole all’approvazione del ddl Zan, mentre un 30% è convinto che per punir gli atti omofobi bastino le norme vigenti. Il restante 18% ha preferito non rispondere.
Positiva anche la percezione dell’omofobia: il 57% degli italiani pensa che le persone omosessuali siano ancora discriminate. Riguardo le coppie dello stesso sesso conviventi, sono considerate famiglie a tutti gli effetti dal 71% del campione, mentre il 22% ritiene che si possa considerare famiglia solo una coppia composta da un uomo e una donna.
Dati incoraggianti anche dagli altri sondaggi
Nel sondaggio BiDiMedia di aprile, il campione aveva risposto con posizioni più o meno identiche: il 54% si era detto favorevole, il 26% era contrario. In quell’occasione, il sondaggio aveva anche suddiviso le percentuali per partiti: se nei partiti di centro sinistra e nel Movimento Cinque Stelle il ddl Zan contava su valori da plebiscito, FdI e Lega mostravano rispettivamente il 65% e il 59% di contrari. Lo stesso istituto ha ripetuto il sondaggio a metà maggio e i favorevoli si rafforzavano, balzando al 60% contro il 29% di contrari (in crescita di 3 punti).
Il sondaggio firmato Wired e Ipsos, sempre a metà maggio, aveva confermato la tendenza. Il 57% era dell’idea che l’omofobia sia presente in Italia, contro il 30%. Inoltre, un incoraggiante 59% aveva dimostrato di conoscere cosa prevede il ddl Zan, mentre l’11% pensava che fosse una legge per le adozioni per le coppie LGBT o per il matrimonio egualitario. Il 30% non ne aveva mai sentito parlare.
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