Uscirà domani nei cinema d’Italia The Batman, kolossal di Matt Reeves da noi già recensito con Robert Pattinson negli abiti di un Bruce Wayne malinconico, disperato, abbandonato, ribelle, furente e contraddittorio. Al suo fianco brilla la stella di Zoë Kravitz, 33enne figlia di Lisa Bonet e Lenny Kravitz, riuscita a far risorgere Catwoman facendo dimenticare le precedenti Michelle Pfeiffer, Anne Hathaway e Halle Berry.
La sua Selina Kyle, sensuale ladra dal cuore tenero, vive una storia d’amore impossibile con l’Uomo Pipistrello, dopo aver drammaticamente perso un altro amore. Con una donna. In un’intervista con The Pedestrian, Kravitz ha confermato che la sua Catwoman è bisessuale. Nel film vediamo Selina cercare disperatamente Anika, sua amica uccisa dalla malavita. Ma tra le due donne ci sarebbe dell’altro. Quando Kyle entra nell’appartamento di Anika la chiama “my baby”, mentre in un’altra scena in cui le donne interagiscono si percepisce un sentimento che va ben oltre l’amicizia.
Quando il giornalista di The Pedestrian ha chiesto a Kravitz se tra la sua Selina e Anika ci fosse qualcosa di più profondo, Zoë ha confermato. “Questo è sicuramente il modo in cui lo interpretato io, avevano una sorta di relazione romantica”. D’altronde, cosa da non dimenticare, Catwoman è da tempo bisessuale dichiarata nei fumetti. Matt Reeves, regista di The Batman, ha invece dato una lettura diversa di quella singola scena tra Selina e Anika.
“Per quanto riguarda la sua relazione con Anika, ne ho parlato subito con Zoë e una delle cose che mi ha detto l’ho adorata: ‘È attratta dai randagi perché anche lei era una randagia, quindi vuole davvero prendersi cura di questi randagi perché non vuole più essere così e Anika è come una randagia. E per questo la ama”, mi ha detto. “In realtà rappresenta questa connessione che ha con sua madre che ha perso, che era un altro randagio”. “Quindi non penso che intendessimo andare verso quella direzione, ma potete sicuramente interpretarlo in questo modo”. “Ha un’intimità con quel personaggio, un’attenzione profonda per quel personaggio, più che una cosa sessuale, ma c’è una relazione piuttosto intima tra loro”.
Impossibile non pensare a quanto accaduto nel 2017 con Thor: Ragnarok, quando Tessa Thompson confermò che la sua Valkyrie fosse bisessuale, con tutte le scene che avrebbero potuto confermare questa semplice verità tagliate in fase di montaggio. “Val è bi nei fumetti e io sono stata fedele a questo nella sua rappresentazione“, cinguettò un tempo Thompson. “Ma la sua sessualità non è esplicitamente affrontata in Thor: Ragnarok”. Fortunatamente la sua Valkyrie avrà giustizia nell’imminente Thor: Love and Thunder, con storia d’amore annunciata.
Nel DC Universe abbiamo Harley Quinn, che ha dimostrato di essere bisessuale nel suo film da solista, così come Renee Montoya, ex poliziotta lesbica che appare nello stesso film. Più recentemente, nella serie HBO Max Peacemaker ha fatto coming out come bisessuale, al fianco del personaggio lesbico Leota Adebayo, interpretato da Danielle Brooks. Nel mondo dei fumetti anche Robin ha fatto coming out come bisessuale, così come il nuovo Superman e Wonder Woman.
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