La 27enne Tiffany Trump è la quarta figlia di Donald Trump, avuta dal tycoon dal matrimonio con la sua seconda moglie, Marla Maples. Ebbene la biondissima Tiffany ha incredibilmente preso parte ad un evento Pride a sostegno del papà a Tampa, in Florida. Questo perché il clan Trump vuole davvero far credere agli americani e al mondo intero che il rosso Donald sarebbe vicino alla comunità LGBT. Peccato che GLAAD abbia documentato 181 attacchi alla comunità LGBTQ da parte dell’amministrazione Trump in meno di 4 anni. Un record difficilmente battibile.
Eppure Tiffany ci ha messo la faccia, sostenendo che suo padre sarebbe al fianco della comunità LGBT non per fini politici, ma solo e soltanto perché lo ha sempre fatto. “Prima di entrare in politica ha sempre sostenuto i gay, le lesbiche, la comunità L-G-B-Q-I-I-A-plus“, ha detto la giovane Trump. L’assenza della lettera T non è certamente passata inosservata, vista la guerra dichiarata da questa presidenza alla comunità transgender. La 27enne ha poi attaccato quelle che ha definito “bugie fabbricate” per distruggere la presidenza di suo papà. Cose se non fosse lo stesso Trump a pubblicare decine di tweet al giorno, il più delle volte denigranti e deliranti.
Tutto questo dinanzi ad un ‘movimento’, Trump Pride, che si descrive come una “coalizione diversificata dedicata alla rielezione del presidente Trump”. Il sito web di questo surreale gruppo cita il presunto sostegno di Trump all’uguaglianza matrimoniale, il suo piano per “porre fine all’epidemia di HIV” e la sua campagna per depenalizzare l’omosessualità nei 69 paesi in cui è illegale. Campagna annunciata a mezzo stampa e mai davvero presa di petto.
L’incontro di Tampa è stato presentato dal co-presidente del Trump Pride Richard Grenell, ex ambasciatore degli Stati Uniti in Germania e direttore ad interim dell’intelligence nazionale, apertamente omosessuale nonché fedelissimo di Donald. La sua nomina temporanea come DNI all’inizio del 2020 lo aveva reso il primo gay dichiarato di sempre a prestare servizio nel governo degli Stati Uniti. Anche Marla Maples, madre di Tiffany, ha partecipato all’evento, ovviamente criticato sui social dagli attivisti LGBT.
Secondo un ultimo sondaggio GLAAD, il 76% della comunità LGBT sosterrebbe Joe Biden per le presidenziali di novembre.
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Ahahahah! Una patetica buffona come suo padre.