Torna Juliette Gréco. Torna a cantare e la sua unica data italiana è a Prato, al teatro Politeama, l’11 febbraio. Un evento unico per chi ama e ha amato la musa dell’esistenzialismo, colei che con la sua voce ha cantato Brel, Vian e Sartre, e ha frequentato la Parigi di Jean Cocteau e Boris Vian, Simone De Beauvoir e Picasso, dividendo con loro la passione per la musica e la poesia. Cocteau disse di lei: Di cosa sarà capace questa rosa delle tenebre? E fu proprio Sartre, in una di quelle notti fatte di jazz e vino a Sainte Germaine des Près, che persuase la Gréco a cantare, scrivendo per lei una canzone. Gli esordi furono grandiosi, Juliette, volto diafano pantaloni e maglione neri, conquistò immediatamente il Tout Paris. A trenta anni era già considerata una delle cantanti più famose del mondo. Moltissime sue canzono sono indimenticabili: Les feuilles mortes, Sous le ciel de Paris.
Il suo talento la portò anche ad Hollywood ad interpretare film di successo, come Il sole sorge, accanto a Tyrone Power. Oggi la Gréco ha settantatre anni (è nata nel 1927): lo scorso anno ha trionfato all’Odeon di Parigi riempiendo il prestigioso teatro per quattro sere consecutive con un concerto che ripropone venerdì 11 febbraio in Italia, al Politeama Pratese. Informazioni e prevendite: 0574-603758. Il prezzo del biglietto va dalle 50mila del primo ordine di poltrone alle 30mila della Galleria.
JULIETTE GRECO in concerto, 11 febbraio ore 21, Politeama Pratese, via Garibaldi 3, Prato.
di David Fiesoli
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