I consiglieri regionali del Lazio della Lista Bonino Pannella, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, hanno presentato un’interrogazione urgente co-firmata da rappresentanti di otto diversi gruppi politici per chiedere alla presidente Renata Polverini perché il San Camillo di Roma non esegue più da molto tempo le operazioni di vaginoplastica alle persone transessuali.
Il SAIFIP, Servizio di Adeguamento tra Identità Fisica ed Identità psichica attivato presso l’Ospedale, era infatti un centro d’eccellenza molto funzionale prima che le operazioni si fermassero più di un anno fa, quando il dottor Aldo Felici, primario di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva per 20 anni, è andato in pensione. La conseguenza è che la lista d’attesa per gli interventi chirurgici è diventata piuttosto affollata e i tempi per accedere all’operazione si allungano fino a 30 mesi con conseguenze psicologiche non indifferenti.
I consiglieri hanno quindi chiesto alla governatrice Polverini le motivazioni della sospensione delle attività del centro e un suo intervento urgente. "Viene a mancare, per le persone con disturbi dell’identità di genere, sottoposte ancora oggi a ogni tipo di discriminazione e di violenze fisiche e morali, uno dei più importanti centri di specializzazione, assistenza e aiuto del Lazio e tra i migliori d’Italia", si legge nella interrogazione.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.