Victoria de Angelis, la bassista dei Måneskin, la band più hot del momento al vertice delle classifiche internazionali, starebbe uscendo con una ragazza. I paparazzi del settimanale “Diva e Donna” l’hanno immortalata a Roma su un motorino insieme ad un’altra ragazza, con la quale si scambia un dolce bacio.
La bassista, a cui non piace parlare molto della sua vita personale, al momento non ha lasciato alcuna dichiarazione a riguardo. Sta di fatto che Victoria recentemente non ha avuto alcun problema nel fare coming out e rivelare la sua bisessualità.
Lei e la band all’inizio dell’anno, prima di vincere l’Eurovision Song Contest, sono stati intervistati da Luca Mastrantonio di “7-Sette”, l’inserto del Corriere della Sera e fotografati da Oliviero Toscani. In questa occasione hanno parlato apertamente della loro sessualità: Ethan si è definito “sessualmente libero“, Victoria “bisessuale” e Thomas “eterosessuale” così come Damiano, che si è descritto però come “un curiosone”.
Victoria de Angelis. La bisessualità ed il suo rapporto con le donne
Dopo il coming out come bisessuale, Victoria è stata intervistata da Vanity Fair e qui ha parlato apertamente dei suoi sentimenti nei confronti delle donne. Ecco uno stralcio dell’intervista:
“Quando per la prima volta ho provato sentimenti e attrazione per una ragazza è stato un po’ disorientante perché non avevo mai avuto il coraggio di andare oltre le limitazioni che avevo imposto a me stessa.
Per la società essere eterosessuali è la norma e quindi spesso uno si incasella automaticamente in quel modo privandosi della libertà di vivere molte sfumature e sfaccettature diverse dell’amore.
Una volta superata l’insicurezza iniziale di dover mettere in discussione le proprie certezze, ho vissuto la mia sessualità in maniera molto naturale e libera, come dovrebbe poter essere per tutti”.
Victoria de Angelis, sulle pagine del periodico di moda, cultura e costume ha anche raccontato che già a sei anni non amava le distinzioni tra bambini e bambini. Ha sempre, infatti, rifiutato tutte le cose tradizionali da “bambini”. Ha raccontato anche del bullismo di cui era vittima quando faceva “le tipiche cose da uomo”. Victoria non indossava gonne, ma giocava a calcio e andava in skateboard. Il bullismo, l’isolamento da parte delle amiche le hanno creato molta sofferenza, ma ora è sicura di sé stessa, matura e, soprattutto, libera da imposizioni e preconcetti. Il suo motto “mai vivere repressi” lo sta applicando alla perfezione.