L’8 marzo di Arcilesbica: Buona Festa della Donna, ma non a quelle trans

Nell'augurare una buona Festa della Donna, Arcilesbica Nazionale fa una precisazione: a meno che non siano donne trans.

festa della donna
Arcilesbica Nazionale contro le donne trans.
2 min. di lettura

Nel giorno dedicato a tutte le donne, non possono certo mancare gli auguri da chi sfrutta la ricorrenza per attaccare quelle persone che non si riconoscono nel sesso attribuito alla nascita, ovvero le donne trans. E mentre Pillon attacca Vladimir Luxuria, affermando che “femmina non è“, Arcilesbica ha pensato ad un augurio per la Festa della Donna solamente per  chi è nata donna. Escludendo dunque a priori le donne transgender.

Dalla pagina Facebook, Arcilesbica Nazionale stila una lista di temi che appoggia e quali no. E tra i temi contrari, balza subito al primo posto quello negativamente considerato “utero in affitto” (il nome corretto sarebbe gestazione per altri, o GPA), per passare poi all’attacco della comunità trans con autocertificazione di genere e “blocco della pubertà dei minori non conformi alle norme di genere, erroneamente detti trans“.

Buona Festa della Donna, ma non a quelle trans

Il senso “dell’augurio” di Arcilesbica Nazionale sembra proprio questo: buona Festa della Donna solamente a chi è nata donna, mettendo da parte tute quelle donne trans che già ogni giorno lottano per affermare i loro diritti.

Nel post realizzato per la giornata delle donne, infatti, unisce la lotta alla prostituzione e la difesa del legale madre figli* al rifiuto della comunità trans, poiché non vere donne.

In questo modo, troviamo appunto la loro contrarietà alla GPA, spiegando di essere invece a favore all’abolizione universale dell’utero in affitto (una legge proposta da Giorgia Meloni) e all’apertura delle adozioni a single (già presente in Italia) e a tutte le coppie, anche dello stesso sesso. Ma soprattutto, troviamo la loro apertura alla rivendicazione dei diritti delle persone trans, purché non ledano i diritti delle donne. Infine, si dicono contro al blocco della pubertà nei minori(solitamente tramite l’assunzione di triptorelina) che presentano una disforia di genere, condannandoli quindi a una vita di disagio, sempre in conflitto con il proprio corpo.

Da Arcilesbica Nazione è tutto, buona Festa della Donna. 

festa della donna
L’augurio di Arcilesbica Nazionale.

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Stefano Lani 9.3.21 - 9:01

Ottime argomentazioni valori di spunto e saggezza,ma parliamo di una festa e se un mtf, che si senta ancora mtf o donna poco importa, venga riconosciuta come Donna,quindi puo' essere festeggiata?Direi di si.Trans d'Italia e in transizione gia' elaborata o non,in tutti i casi un fascio di mimose a voi e tanti auguri.

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bacibaci 8.3.21 - 12:15

1) Queste di arcilesbica mi sembrano molto antiquate e poco razionali, ma non sono le uniche, purtroppo. 2) Per farla semplice, le persone nascono con un sesso, in base al dna. 3) Arcilesbica e i transfobici dicono il vero quando dicono che c'è una differenza naturale, biologica tra maschi e femmine e che le MtF sono biologicamente diverse dalle F. E' dunque stupido da parte di chi sostiene i diritti delle persone trans continuare con questa menzogna che non è vero che le persone MtF sono diverse dalle F. 4) il punto è, posto che c'è questa differenza, quali siano le ragioni, se vi sono, per cui le persone MtF dovrebbero essere assoggettate ad un trattamento giuridico diverso dalle F, ad es. rispetto al matrimonio, per quanto riguarda in generale le cose che risultano dai registri tenuti dallo stato civile dei comuni e così via. 5) In realtà le persone sono tutte diverse fra loro biologicamente (per colore della pelle, per sesso età etc), e sono diverse anche per ragioni culturali ( per idee politiche, per religione, per lingua etc). 6) l'uguaglianza, mi pare banale ma sembra che questo concetto non sia molto chiaro ai più, esiste nella matematica, ma sul piano naturale oltre che sul piano culturale, siamo tutti diversi. Parlare di uguaglianza non significa dire che siamo uguali, ma che , pur essendo diversi, questa o quella differenza non è una buona ragione per trattare le persone diversamente. 7) Parlare di uguaglianza significa dunque fare 2 cose: in primis registrare le differenze, naturali o culturali, e poi argomentare in ordine alle ragioni per cui la differenza osservata, naturale o culturale, debba essere o meno ragione giustificatrice di un diverso trattamento giuridico riguardo ad un certo aspetto. 8) per fare un esempio, prendiamo una donna, un uomo ed un bambino. Questi 3 soggetti sono certamente diversi sul piano naturale, preso atto di questa verità, dobbiamo chiederci se è giusto o sbagliato trattarli allo stesso modo. Che vuol dire allo stesso modo? che dobbiamo pensare ad una certa regola giuridica e decidere se questa regola si applichi o meno a tutti e 3 o solo 2 o solo 1 di questi tre soggetti e perchè riteniamo giusto applicarla a tutti e 3 o solo a 2 o solo a 1. 9) ad es. riguardo al diritto alla salute, sulla base di ragioni che non sto qui a ripetere, concordiamo che un uomo una donna ed un bambino, sono naturalisticamente diversi, ma questa differenza naturalistica non è ritenuta una buona ragione per escludere uno di questi tre soggetti dal diritto alla salute. 10) consideriamo un'altra regola giuridica, come quella sul diritto di voto. Riguardo a questa regola, sulla base di certe argomentazioni, si è concluso che, un adulto, uomo o donna, è diverso da un bambino, e che questa diversità, a differenza di quanto avviene per il diritto alla salute, è rilevante, cioè costituisce una buona ragione per escludere il bambino dal diritto di voto, perchè riteniamo che le sue capacità intellettuali etc siano tali da giustificare che esso, in quanto bambino, sia trattato, riguardo ad una certa regola, il diritto di voto, diversamente da altri soggetti, naturalisticamente diversi, cioè gli adulti. Possiamo discutere su quando si è adulti e quando non lo si è, ma non è questo il punto, il punto è che l'uguaglianza esiste in matematica ma non nel mondo degli esseri umani che sono tutti naturalisticamente diversi, dunque parlare di uguaglianza significa trovare ragioni per giustificare o non giustificare trattamenti giuridici diversi sulla base di queste differenze pre-giuridiche, cioè naturali o culturali. 11) L'errore dei sostenitori dei diritti delle persone trans consiste nel negare o "trascurare" la differenza tra F ed mtF, per evitare di turbare emotivamente le persone MtF. Prima si distingue tra vero e falso e poi, se la verità genera in noi o in altri emozioni negative vediamo come gestirle, ma certo il modo di gestirle non è negare la verità, cioè negare che le persone MtF sono diverse dalla persone F, visto che è il mondo ad essere fatto di persone tutte diverse. 12) L'errore di Arcilesbica consiste nel ritenere che questa differenza sia da sola sufficiente a giustificare che le persone MtF vengano trattate in modo diverso dalle F, il che è la stessa cosa che fanno gli omofobi contrari a same-sex marriage, adozione etc, quando dicono che 2 uomini non sono come un uomo ed una donna....grazie! sai che scoperta! Il punto è se questa differenza è o non è rilevante, e in base a quali argomentazioni, per quanto riguarda il matrimonio, l'adozione etc. 13) Mi ha molto colpito l'accento sulla centralità della madre posto da arcilesbica. Queste non si rendono conto che l'affermazione della centralità della madre, se declinata, questo è il mio sospetto, in modo surrettizio nel senso che la mamma è un genitore più importante del papà, è proprio la base del maschilismo. Se la madre è più importante, l'essere una cattiva madre è più grave che essere un cattivo padre, una madre che abbandona il figlio è più colpevole di un padre che abbandona il figlio e così via, in pratica si sta legittimando un doppio standard sulla valutazione del genitore, se sei madre lo standard è più alto, sei sei padre è più basso. Ho il sospetto che arcilesbica si stia dando la zappa sui piedi da sola e che non se ne renda neppure conto.

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