Al Victoria&Albert si celebra moda e storia: dallo scorso 2 Luglio al prossimo 16 Aprile 2023, il celebre museo londinese sarà la casa di Africa Fashion, mostra che attraverso la moda tratteggia i costumi e la storia dell’Africa. Un angolo dove dare libera espressione e spazio alla moda africana, e allo stesso tempo, riappropriarla di una narrazione non contemplata presso i media generalisti.
Una rassegna composta da più di 250 oggetti, materiale fotografico, e le creazioni di 45 stilisti che ripercorrono l’evoluzione del costume africano negli anni, in relazione al contesto storico: “L’obiettivo al cuore della mostra è stato sin dal principio quello di mettere in primo piano le prospettive e le visioni individuali” spiega una delle curatrici principali, Christine Checinska “African Fashion infatti presenta la moda africana come una forma d’arte di auto definizione che rivela la ricchezza e la diversità della storia e delle culture di questo paese”.
L’elemento politico non è solo importante, quanto essenziale nella natura dell’intero progetto: dal tributo a Kwane Nkrumah – primo ministro del Ghana, che affacciandosi ad un balcone del campo di polo di Accra, indossando un abito in Kente, annunciò l’indipendenza, dal colonialismo europeo e di conseguenza anche dai suoi costumi – alla liberazione di Nelson Mandela negli anni ’90 con un capo con il volto del primo presidente nero del Sudafrica e la scritta: “Una vita migliore per tutti – lavoriamo insieme per posti di lavoro, pace e libertà”.
Non mancano le creazioni di artisti contemporanei, come IAMISIGO, Moshions, e Thebe, e la stilista, ballerina, e modella Imane Ayissi – che tra seta e rafia, racconta “la memoria e il DNA del paese” – ma anche la sua storia letteraria e musicale nella teca del Mbari Club, dedicata al celebre circolo di scrittori, musicisti, e artisti: tra le reliquie esposte, spicca la copertina dell’album Beasts Of No Nation, titolo dell’omonimo brano di chiamata alle armi cantato da Fela Kuti, simbolo delle sofferenze e i soprusi vissuti sotto il regime nigeriano. All’Africa Fashion non manca la raccolta di reperti delle guerre di conquista, come Madquala Treasure, con più di 80 pezzi – esposti oggi anche al British Museum – risalenti alla campagna militare in Etiopia del 1868.
Tra discorsi pubblici, workshop, e performance la mostra permette al pubblico un’immersione attenta e sensibilizzata alla storia della cultura africana, conservando un patrimonio culturale unico e inestimabile. Come dice lo stilista di Mali, ALPHADI: “L’Africa non è un solo Paese, ma un continente immenso che non si può sintetizzare in una parola e in un modello”.
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