Esattamente 20 anni fa Alan Ball vinceva un più che meritato Oscar all’esordio per lo straordinario script originale dello straordinario American Beauty. Dopo aver scritto e diretto Niente velo per Jasira nel 2008, Ball è tornato in cabina di regia con Zio Frank, da ieri su Amazon Prime Video, altra storia a tinte gay fortemente autobiografica.
Nel lanciarla, lo sceneggiatore ha ricordato proprio il capolavoro di Sam Mendes, uscito nel 1999 e interpretato da un epocale Kevin Spacey, all’epoca premiato con l’Oscar come miglior attore protagonista. Peccato che Spacey sia stato poi ‘cancellato’ da Hollywood perché travolto dalle accuse di molestie da oltre 50 ragazzi. Una storia, una brutta storia che Ball fatica evidentemente a digerire. Alan ha infatti confessato di trovare ‘difficoltà’ nel riguardare American Beauty, perché proprio non riesce a non pensare a “tutte le accuse” che hanno riguardato il divo di House of Cards.
“Soprattutto se penso al fatto che interpreti un personaggio che brama qualcuno che non è adatto alla sua età. È un peccato“, ha amaramente confessato Ball a The Irish Times, dimenticando che Spacey ha sempre rigettato ogni accusa, mai provata da nessun suo accusatore in nessun tribunale. Uscito nel 1999, American Beauty venne acclamato dalla critica e divenne un enorme successo, con 350 milioni di dollari incassati dopo esserne costati appena 15, con 5 Oscar vinti su 8 nomination. Ma tutto è cambiato nel 2017, quando Anthony Rapp, divo di Star Trek, ha accusato Spacey di averlo molestato quando aveva appena 14 anni. Kevin reagì a quelle accuse facendo il peggior coming out della storia dei coming out e chiedendo scusa per ogni eventuale suo comportamento, perché non ricordava quanto accaduto all’epoca. A seguire sono arrivate denunce di molestie da parte di decine e decine di altri giovani, con Hollywood che ha deciso di archiviarne anticipatamente l’incredibile carriera di Spacey. Ora visto con ‘fastidio’ persino da colui che attraverso la sua sceneggiatura (o viceversa) contribuì al trionfo Oscar.
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