Annunciata da mesi, con le prime foto dal set spoilerate dalla stessa HBO e dai diretti interessati, la reunion televisiva dell’anno ha preso forma nel corso della sesta puntata della 2a altalenante stagione di And Just Like That.
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Sequel di Sex and the City, And Just Like That ha infatti visto Carrie Bradshaw ritrovare uno dei suoi storici ex fidanzati, ovvero Aidan Shaw, visto nelle stagioni 3, 4 della serie originale e nel 2° film sbarcato al cinema, sempre interpretato da John Corbett. Diventata vedova dopo la morte di Mr. Big, Carrie si fa strada nel sempre più complicato mondo dei single della Grande Mela, con l’idea di riscrivere ad Aiden dopo anni di lontananza che ha preso vita nella 6a puntata della 2a stagione di And Just Like That. Con la settima, Carrie e Aiden si sono ritrovati a cena, la sera di San Valentino.
13 anni dopo Sex and the City 2, Sarah Jessica Parker e John Corbett hanno quindi ricondiviso il medesimo set, tornando ai tempi che furono, a quella storia d’amore naufragata ma evidentemente mai del tutto archiviata. L’alchimia tra i due personaggi è infatti ancora tangibile. A fine cena Aiden accompagna Carrie al suo storico, vecchio appartamento. Ma non vuole salire, perché gli fa ancora male, perché quell’appartamento aveva sancito la fine del loro amore. Mentre va via, però, cambia idea, sottolinea come a New York ci siano gli alberghi, torna da lei e la bacia. “And Just Like That, Aidan e io eravamo ancora in piena sintonia”, conclude la solita voce fuoricampo, al termine di una puntata che ha certificato anche la rottura (momentanea) tra Che Diaz (Sara Ramírez) e Miranda (Cynthia Nixon), tornata così single e ancora non del tutto sicura del proprio orientamento sessuale. In un sito di dating LGBTQIA+ conosce Amelia (Miriam Shor), narratrice di audiolibri. La scintilla tra le due donne è palpabile e immediata, Miranda è entusiasta dell’invito di Amelia a casa sua, per una cena intima, se non fosse che l’appartamento della donna sia un disastro totale. Idem l’appuntamento.
Proprio il personaggio di Miranda, storicamente tutto d’un pezzo, è quello che ha subito maggiori evoluzioni in questa nuova stagione di And Just Like That, facendo storcere la bocca a non pochi fan della serie originale. Al cospetto di Che Miranda si è tramutata in un accondiscendente e dolce gattino, quasi sempre incapace di prendere una posizione, di mantenerla, pur di non infastidire il personaggio non binario che le ha stravolto la vita. Una seconda stagione partita con il freno a mano tiratissimo, con tre episodi tremendamente scialbi e poveri di contenuto, per poi virare improssivamente verso il sesso con la 4a sorprendente puntata, riportando le “ragazze” ai tempi che furono, quando la grande assente Samantha Jones terremotava le tv di tutto il mondo.
La scrittura di Michael Patrick King, storico sceneggiatore di Sex and the City, tentenna un po’ troppo spesso, faticando a dare consistenza alle new entry, tanto dall’essere dovuto quasi obbligatoriamente tornare ad un volto che nel fantastico mond o di Carrie & Co. non si vedeva con reale concretezza da oltre 20 anni. Ma come finirà tra Bradshaw e Shaw, ora che non c’è più Mr. Big?
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