Triste vicenda, quella che vede coinvolti Elly Schlein, vicepresidente della Giunta regionale dell’Emilia Romagna, e Marco Gervasoni, docente ordinario di Storia contemporanea all’Università degli studi del Molise. Triste in particolare per quest’ultimo, che con esattamente quattro parole ha dimostrato tutta la sua pochezza e il suo bigottismo.
Gli è bastato prendere la copertina de L’Espresso, dedicata appunto alla ragazza 35enne – la quale si è dichiarata lesbica a febbraio dello scorso anno in diretta a L’Assedio – per un’intervista dove veniva vista come una possibile nuova leader politica, o comunque un volto nuovo e giovane. Con un post su Twitter, Gervasoni ha scritto “Ma che è, n’omo?”, riportando appunto la foto di Elly Schlein.
Pioggia di critiche, a partire da Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna, che ha risposto a tono a Marco Gervasoni:
È semplicemente la vicepresidente di una bellissima regione che si chiama Emilia-Romagna, eletta dagli elettori e nominata dal sottoscritto. Lei è semplicemente, invece, un cialtrone.
Il giornalista Fabio Salamida invece ha detto:
Lei è una donna, appartiene al genere umano. Un paio di stati evolutivi sopra il tuo.
E il giornalista e scrittore Carlo Gubitosa:
Lei è una donna, e tu sei una persona che in un paese civile verrebbe tenuta alla larga da qualsiasi ateneo per manifestazioni palesi di sociopatia, sessismo e miseria umana e culturale che rendono incompatibili con l’insegnamento chi le pratica.
Elly Schlein, impegnata i vari incontri istituzionali, non ha perso tempo a rispondere a quest’individuo, già conosciuto per la sua misoginia, le sue offese nei confronti di Liliana Segre, per non parlare della sua idea di far affondare le navi delle ONG che salvano i migranti in mare. Ora, a tutto questo si aggiunge anche il body shaming.
Ma c’è chi appoggia l’offesa a Elly Schlein
Naturalmente, Gervasoni ha trovato subito dei sostenitori che lo difendono dalle critiche:
Due utenti, tra i tanti, hanno risposto:
Sono i nuovi canoni della bellezza della sinistra. Un motivo in più per tenersene lontani se si ama la normalità.
Vanno di moda così, di recente. Le più belle sono tutte nel porno, o nell’harem di qualche multimiliardario, o entrambe le cose. Al popolo restano le racchie ecologiste e speronamotovedette. Meglio dir loro che son belle, se no il popolo mangia la foglia e s’inkazza.
Miseri utenti, come lo stesso Marco Gervasoni. Un pensiero va ai suoi studenti, che devono fare i conti con il razzismo, l’ignoranza e la misoginia di questa persona. Ma mentre il suo commento passerà come un’ennesima vergogna, il coraggio e l’impegno di Elly Schlein continueranno senza sosta, imperterriti.
Un vero nuovo volto per una nuova generazione, e una nuova politica.
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