Chueca è da sempre il quartiere LGBT di Madrid, con tanto di fermata della metropolitana marchiata rainbow 365 giorni l’anno. Ebbene proprio a Chueca, il 28 agosto alle ore 16:30, la cantante transessuale Alma Correa Alfonso è stata verbalmente aggredita da un uomo, che l’ha presa per il collo urlandole addosso “La tua musica mi infastidisce, fottuto froc*o, non sei una donna”. Non contento, l’aggressore l’ha minacciata di morte, continuando ad utilizzare nei suoi confronti termini volutamente maschili.
Anche il compagno di Alma, che ha cercato di dividerla dal folle, è stato aggredito. L’uomo è stato arrestato dalla Polizia Municipale, chiamata da alcune persone che hanno assistito alla scena, come riportato da 20Minutos. Oltre agli insulti e alle botte, la donna ha subito anche danni economici, perché l’uomo ha preso a calci il suo microfono, l’amplificatore e gli strumenti che la cantante aveva con sè. Si tratta della seconda violenta aggressione transfobica delle ultime settimane in luoghi apparentemente ‘gay friendly’ di Spagna. Prima Sitges, ora Chueca.
“Faccio musica per strada e ho concluso la mia transizione, qualcosa che alcune persone non sono in grado di capire. Questo tipo di situazioni si verificano a causa dell’estrema destra e dei discorsi transesclusivo di una parte minoritaria del femminismo moderno. Questi discorsi di odio verso determinati gruppi facilitano questo tipo di situazioni in strada. Le persone trans sono una realtà, non una teoria, e i diritti umani sono un’assoluta proprità“, ha detto Alma.
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