La Commissione antirazzismo (ECRI) del Consiglio d’Europa si è oggi raccomandata con gli Stati membri dell’Organizzazione: bisogna porre fine a politiche e pratiche che possano portare all’intolleranza e alla discriminazione nei confronti delle persone LGBTI. In occasione della Giornata Tolleranza Zero per la Discriminazione 2021 è stata diffusa una nuova pubblicazione ad hoc, che verte sul quadro giuridico e sui modi di combattere la discriminazione contro le persone LGBTI nel diritto penale, civile e amministrativo, nella legislazione in materia di convivenza e matrimonio, nonché nella legislazione relativa all’asilo.
Si legge, in tal senso, come “dovrebbero essere istituiti sistemi completi e affidabili di raccolta dati sui reati di odio e sulle successive azioni intraprese dalla polizia e dalle autorità giudiziarie. La sensibilizzazione, l’istruzione e la formazione di vari professionisti sono essenziali per prevenire i reati di odio e la discriminazione contro le persone LGBTI. I membri della comunità LGBTI dovrebbero essere in grado di esercitare il loro diritto a cure sanitarie adeguate, nonché all’integrità e all’autonomia fisiche“.
Gran parte della responsabilità nella lotta all’intolleranza e alla discriminazione contro le persone LGBTI ricade sulle autorità governative che dovrebbero condannare pubblicamente l’incitamento all’odio LGBTI-fobico e promuovere contro-narrazioni, nonché sui rappresentanti dei partiti politici, sulle entità religiose e sui media. Professionisti del settore che potrebbero usare la loro posizione per prevenire e combattere l’incitamento all’odio contro le persone LGBTI. I casi di incitamento all’odio contro le persone LGBTI dovrebbero essere indagati a fondo e perseguiti in modo efficace. Nei casi di violenza le autorità dovrebbero assicurarsi che una possibile motivazione di pregiudizio sia stata presa in considerazione sin dall’inizio delle indagini. Altre raccomandazioni includono la creazione di unità specializzate per affrontare incidenti razzisti e omotransfobici, incoraggiare le vittime a segnalare tali eventi e creare un servizio indipendente che gestisca i reclami contro le forze dell’ordine.
La scheda informativa, disponibile in inglese e francese, contiene una sintesi delle raccomandazioni emesse dall’ECRI per tutelare e proteggere i diritti umani delle persone LGBTI a seguito delle sue visite di monitoraggio nei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa. L’ECRI ha iniziato a studiare le discriminazioni e l’intolleranza nei confronti delle persone LGBT in occasione del suo quinto ciclo di monitoraggio paese per paese, condotto dal 2013 al 2018 su tutti i 47 Stati membri, e quelle nei confronti degli intersessuali nel suo sesto ciclo di monitoraggio, iniziato nel 2019.
La scheda è stata realizzata dal Segretariato dell’ECRI, in stretta collaborazione con la Task Force sulle questioni LGBTI istituita dall’ECRI.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.