Anche dall’Europa, come già accaduto nei mesi passati, si levano voci a sostegno della legge italiana contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. David Sassoli, attuale presidente del Parlamento europeo, ha infatti voluto esprimere il proprio sostegno alla 22enne Malika, cacciata di casa e pesantemente minacciata dalla mamma in quanto lesbica.
“Basta discriminazioni, serve subito una legge!“, ha tuonato Sassoli, per anni volto del TG1 e dal 2009 all’Europarlamento grazie al Partito Democratico. Perse le primarie a sindaco di Roma nel 2013, vinte da Ignazio Marino, Sassoli si è ricandidato ed è stato rieletto in Europa nel 2014, diventando Presidente del Parlamento europeo, il settimo italiano di sempre, nel 2019.
La drammatica storia di Malika ha fatto il giro d’Italia, con diverse celebrità che hanno espresso la propria vicinanza e sdegno per quanto accaduto, Fedez ed Elodie in testa, e i deputati Pd che sono tornati a chiedere a gran voce l’approvazione della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, da 5 mesi in attesa di calendarizzazione al Senato. “Siamo con lei. L’Italia non può più aspettare, dobbiamo approvare presto il ddl Zan“. Mercoledì, se la presidente del Senato Casellati interverrà come richiesto, potrebbe tenersi l’ufficio di presidenza per l’attesa calendarizzazione.
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