Via Facebook Alessandro Zan è tornato a parlare di legge contro l’omotransfobia e la misoginia, con l’ufficialità della nuova attesissima calendarizzazione alla Camera dei Deputati, una volta archiviata la pausa estiva: 20 ottobre 2020.
Ottobre è l’unico mese possibile per approvare la legge, perché novembre è il mese della legge di bilancio. La buona notizia è che la capigruppo di Montecitorio ha deciso che la legge contro l’omotransfobia e la misoginia andrà in aula il 20 ottobre. Inizieranno i voti della legge e se tutto va bene giovedì 22 ottobre dovremmo poter approvare la legge alla Camera. Poi dovrà andare al Senato ma è importante che la capigruppo abbia deciso questa data, perché il 20 ottobre inizieremo subito con i voti. Non sarà facile, lo dico subito. La destra sta facendo una dura opposizione. Il 20 ottobre voteremo le due pregiudiziali di costituzionalità, una presentata da Lega e una da Fratelli d’Italia. Noi come maggioranza faremo di tutto per bocciarle, ma proprio per rendere ancor più minata l’approvazione hanno chiesto i voti segreti, che nel regolamento della Camera sono molto facili da ottenere. Basta una piccola quantità di deputati. Anche gli emendamenti avranno i voti segreti. Ci sono molte spinte contrarie a questa legge, ma è anche vero che il tempo è scaduto. L’Unione Europea e l’ILGA mettono l’Italia al 23esimo posto su 27 Paesi, perché c’è ancora paura in questo paese. Solo il 30% delle persone LGBT si sente al sicuro nei posti pubblici perché teme violenza. Siamo allo stesso punteggio della Lituania, siamo sotto la Macedonia del Nord e un punto sopra l’Ucraina. La Polonia è solo 5 punti sotto l’Italia, in questa classifica di accettazione LGBT. È urgente approvare questa legge. Il Pd e tutti i gruppi di maggioranza hanno voluto calendarizzare la legge alla Camera per il 20 ottobre. Dobbiamo essere pronti a sostenerla anche fuori dalle istituzioni. Il 10 ottobre ci sarà un’importante manifestazione a Milano, tante mozioni in tante città stanno appoggiando questa legge. È un passaggio importante la calendarizzazione di questo DDL, non era scontato, oggi è una bella giornata, una bella notizia.
Superate le trappole delle pregiudiziali di costituzionalità (con il voto segreto potrebbe accadere di tutto, compreso il naufragio totale del DDL), la maggioranza alla Camera dovrebbe esser certa. Non prima del 2021, probabilmente, il successivo e decisivo passaggio al Senato, in quella che sarà una vera battaglia all’ultimo voto.
Come sottolineato da Zan, sabato 10 ottobre in piazza della Scala a Milano manifestazione a sostegno del DDL, dalle ore 15:00 alle 18:00.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.