Il presidente più omotransfobico della storia d’America ha ufficializzato nella notte la sua candidatura presidenziale per il 2024. Conquistata nel 2016, il tycoon proverà a riconquistare quella Casa Bianca persa nel 2020. Sarà la sua 3a candidatura, con le primarie repubblicane da vincere ed eventualmente il candidato dem (Biden?) da superare.
“Signore e signori, illustri ospiti e miei concittadini, il ritorno dell’America inizia proprio ora”, ha esordito nella notte l’ex presidente, affermando poi formalmente: “Per rendere l’America di nuovo grande e gloriosa, annuncio stasera la mia candidatura a Presidente della Stati Uniti.”
Un brivido lungo la schiena della comunità LGBTQI+ a stelle e strisce, perché Trump ha già promesso che se dovesse essere rieletto vieterà alle atlete trans* di poter gareggiare in qualsiasi sport competitivo, puntando inoltre a tramutare la celebre legge Don’t Say Gay della Florida in legge nazionale. Alle elezioni di Midterms il partito repubblicano non ha ‘travolto’ i democratici, come previsto alla vigilia. Anzi. In senato i dem hanno mantenuto la maggioranza mentre la camera è passata al GOP, ma con numeri minori rispetto ai pronostici. Una mezza vittoria per Joe Biden e una mezza sconfitta per Donald Trump, che ha comunque deciso di tornare in campo, sfidando molto probabilmente l’italo-americano Ron DeSantis, governatore che ha stravinto in Florida, ultra-conservatore come lui, omotransfobico come lui, anti-abortista come lui, ma molto più giovane, potenziale ‘novità’ di un partito che vede con timore il ritorno del vecchio Donald, detestato da metà della popolazione d’America.
Nella notte Trump è tornato a diffondere menzogne, teorie complottistiche, sostenendo che la Cina avrebbe “svolto un ruolo molto attivo” nelle elezioni del 2020, insinuando che la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina se lui fosse stato presidente. “Biden un leader capace di addormentarsi nel pieno di vertici internazionali mentre su paesi alleati cadono missili. Con me non sarebbe mai successo. Con lui, l’America umiliata”. Nella realtà parallela di Trump, con lui alla Casa Bianca gli statunitensi avrebbero vissuto “l’epoca d’oro dell’America: tutto andava bene per tutti, afroamericani, asiatici, latini compresi. Avevamo fatto grandi accordi, l’economia attraversava il suo momento storico migliore. Niente inflazione, niente droga importata dal confine meridionale. La Cina, la Russia, la Corea del Nord ci rispettavano”.
Direttamente dal G20, Biden ha così risposto via Twitter: “Trump ha fatto fallire l’America, ha deluso tutti”.
Nel suo primo e unico mandato, Trump si è allineato con i gruppi evangelici di destra e ha da subito cavalcato posizioni omotransfobiche, con quasi 200 attacchi diretti alla nostra comunità in 48 mesi.
In 4 anni la sua Casa Bianca ha nominato giudici federali con precedenti chiaramente anti-LGBTQ+, ha cercato di legalizzare la discriminazione sul posto di lavoro e di cancellare le protezioni per le persone transgender in ambito sanitario, ha emanato una politica volta ad espellere i militari sieropositivi e ha bandito le persone LGBTQI+ dell’esercito, dichiarando guerra persino ai bagni per le persone trans, ha provato a bloccare il censimento sugli americani LGBTQ+, ha negato i visti ai partner dello stesso sesso di diplomatici stranieri.
Durissima, in tal senso, Joni Madison, presidente ad interim di The Human Rights Campaign, che ha denunciato il “linguaggio odioso e le politiche discriminatorie” di Trump, che ha “incoraggiato ondate di fanatismo, disinformazione e violenza”. “Il suo mandato presidenziale ha visto un incessante assalto di ordini esecutivi irragionevoli che hanno reso più difficile vivere come persona LGBTQ+ in questo paese”. “La maggioranza degli americani ha respinto Donald Trump due volte e ci aspettiamo che gli elettori rifiuteranno di nuovo la sua visione malevola e distopica del nostro Paese”.
Due anni ancora alle elezioni presidenziali USA, con i dem che dovranno capire se ricandidare l’80enne Joe Biden o guardare altrove, ma nel dubbio l’incubo Donald Trump è ufficialmente tornato.
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