Sono delle leggende musicali in Moldavia, e quest’anno rappresenteranno il loro Paese all’Eurovision 2022 per la terza volta nella loro carriera, dopo le esibizioni del 2005 e del 2011. Gli Zdob și Zdub sono un gruppo hardcore che mischia i suoni del rock con quelli del folklore baltico. Conosciuti per il loro stile un po’ fuori dagli schemi, hanno già stupito il pubblico dell’Eurovision. Nel 2005, ad esempio, con la canzone Boonika bate toba (La nonna batte il tamburo) hanno portato sul palco una nonna, vestita con abiti tipici della tradizione moldava, che batteva letteralmente su un tamburo.
La carriera degli Zdob și Zdub inizia nei lontani anni Novanta, quando incantano il pubblico con le loro melodie etno-rock. Nella loro musica, in realtà, si possono riconoscere tanti generi diversi, dall’hip-hop al punk, dal drum’n’bass al jungle, in un vero e proprio crossover musicale. Si sono esibiti in più di 20 Paesi e sono anche stati chiamati ad aprire concerti di grandi nomi come Red Hot Chili Peppers, Korn e Rage Against The Machine.
Decisi a fare di questa terza partecipazione il loro turno fortunato, sono stati però nello scorse settimane al centro di polemiche per il testo della loro canzone, Trenuleţul (Il piccolo treno), che parla del treno notturno che collega la capitale moldava Chișinău con Bucarest, capitale della Romania. Il problema? La canzone avrebbe al suo interno un po’ troppi riferimenti a uno scontro politico che si protrae da tempo.
Le popolazioni sono infatti divise in due schieramenti. Da una parte ci sono gli unionisti, cioè coloro che sostengono come Moldavia e Romania siano in realtà un’unica grande nazione, e vadano perciò unificate. Questa posizione è in linea con le politiche del Presidente e del nuovo governo moldavo, altamente europeista. Dall’altra invece ci sono i moldavisti, cioè qui cittadini moldavi che invece si oppongono fortemente a questa unione e preferirebbero rimanere indipendenti.
Le polemiche hanno anche fatto insorgere il rischio di una squalifica, visto che il regolamento dell’Eurovision vieta qualsiasi messaggio a sfondo politico. Detto fatto, il testo è stato modificato e alcune strofe sono state mitigate, togliendo i riferimenti all’unione delle due nazioni. Il leader della band ha lavorato anche per portare a Torino una versione definitiva che contiene anche una strofa in lingua inglese. Vasile Advahov, un componente della band, ha così risposto a chi ha criticato le modifiche apportate al testo: «Roman, il cantante, ha lavorato su diverse improvvisazioni delle parole. Alla finale dell’Eurovision ci sarà anche una strofa in inglese. Sta solo cercando di vedere cosa funziona meglio».
Gli Zdob și Zdub sono stati selezionati per rappresentare la Moldavia tramite un’audizione interna a TRM, Teleradio-Moldova. Storicamente, il vincitore veniva decretato attraverso un evento trasmesso in tv che si sarebbe dovuto tenere ai primi di marzo. Tuttavia, vista la nuova impennata di casi Covid nel Paese gli organizzatori hanno preferito annullare l’evento, accontentandosi di far scegliere alla giuria attraverso una serie di audizioni.
Mentre il cammino verso la tre giorni di Torino si fa sempre più serrato, gli Zdob și Zdub sono pronti a esibirsi per la terza volta di fronte ai fan europei. Che sia la volta buona per portare a casa la vittoria?
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