Se questa è l’ultima… ✨#DueVite#Eurovision2023 pic.twitter.com/fxQf9TRnRM
— Marco Mengoni (@mengonimarco) May 6, 2023
24 ore ancora alla prima semifinale dell’Eurovision 2023, in diretta da Liverpool e su Rai2 a partire dalle ore 21, con la finalissima di sabato 13 maggio che vedrà Marco Mengoni in rappresentanza dell’Italia.
Per il due volte vincitore del Festival di Sanremo sarà la 2a esperienza Eurovision, 10 anni dopo il settimo posto strappato con L’essenziale. L’obiettivo del 2023 è quello di fare meglio, con la Svezia super favorita della vigilia davanti la Finlandia. Poi tutto potrebbe succedere, dal 3° posto in giù, con Marco sbarcato a Liverpool con una ballad che ha incantato l’Ariston lo scorso febbraio. Due Vite, per l’occasione cantata con uno smanicato tutto paillettato e una scenografia minimal. Un’enorme luna sovrasta Mengoni, che ha pubblicato sui social il video della 2a prova del weekend. Sorteggio alla mano, Marco sabato sera si esibirà nella prima metà di serata, solitamente più favorevole in prospettiva televoto. Nel 2013, con l’Essenziale, si esibì come ventitreesimo. Al termine delle prove Mengoni si è detto soddisfatto, sottolineando come siano andate “molto bene“.
Bookmakers alla mano Marco è dato all’ottavo posto, con il 2% appena di vincere l’Eurovision 2023. Nettamente davanti a tutti Loreen, svedese che punta al suo 2° storico trionfo, davanti a Kaarija, Finlandia, e a La Zarra, Francia. Seguono Ucraina, Spagna, Norvegia e Israele. Il Regno Unito che ospita la manifestazione, a causa del forfait dell’Ucraina ancora invasa dalla Russia, parrebbe fuori dai giochi con un potenziale decimo posto.
Nella finalissima di sabato si esibirà anche Mahmood, che canterà Imagine dei Beatles.
“Con la sua vitalità, con la sua capacità di attrazione, l’Eurovision Song Contest è un evento mediatico sensazionale che unisce e rende protagonisti i servizi pubblici europei per tutte le generazioni“, ha dichiara la presidente Rai Marinella Soldi. “Come Sanremo, a cui è collegato, Eurovision è una festa della canzone, che vive in tutte le sue sfaccettature valori importanti, come l’amicizia tra i popoli, l’apertura alle altre culture, l’inclusione e la diversità, il rifiuto della violenza: nella scorsa edizione, a Torino, grazie al voto popolare, ha vinto l’Ucraina. È stata una scelta nel nome della musica, ma anche nel nome della pace. Eurovision è un imponente sforzo produttivo e un banco di prova. Rai lascia il testimone a BBC: saremo a Liverpool perché Kiev è ancora sotto le bombe, speravamo non fosse così. E resta anche quest’anno un evento primario per la Rai, con spazi dedicati e appositamente pensati su tutte le piattaforme – radio, tv digitale. La finale del 13 maggio, in prima serata su Rai 1, vuole rappresentare in concreto un momento di spettacolo universalmente accessibile: sarà sottotitolata, audio-descritta e raccontata anche con la lingua dei segni”.
L’Italia non vince l’Eurovision dal 2021, con i Maneskin. Lo scorso anno Blanco e Mahmood arrivarono sesti, a Torino.
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— Eurovision Rai (@EurovisionRai) May 6, 2023
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