Qualche settimana fa qui a Gay.it vi avevamo parlato di “Firebird” , il film che non vede luce in Russia: tratto dal libro The Story Of Roman, autobiografia di Sergej Fetisov – ex pilota sovietico morto nel 2017 – racconta l’impossibile storia d’amore tra i soldati Sergej (Tom Prior) e Roman (Oleg Zagorodnii) nel bel mezzo della Guerra Fredda, quando l’omosessualità era ancora considerata un crimine.
I tempi sono cambiati, ma stando ad un servizio di Repubblica a cura di Enrico Franceschini, la capitale fatica ancora a digerire una love story tra due uomini sul grande schermo: dopo la premiere al Festival del Cinema di Mosca nel 2021, il film di Peeter Rebane è in arrivo il prossimo 29 Aprile nei cinema americani, ma in Russia ancora non se ne parla. “Ha suscitato l’interesse di 95 articoli sulla stampa russa, ma erano tutti negativi tranne uno” dichiara a The Guardian, Oleg Zagorodnii, attore ucraino che al momento lavora presso una caffetteria di Kiev.
La realizzazione del lungometraggio ha richiesto anni: commosso dal libro, Rebane presentò il progetto a Fetisov nel 2016, che si mostrò più che entusiasta all’idea: “Ne era felice, perché anche alcune delle persone a lui vicine non conoscevano la sua storia” racconta il regista a Repubblica. Negli intenti di Rebane c’era quello di raccontare una storia d’amore universale che andasse oltre la politica, ma il periodo storico che stiamo vivendo cambia le carte in tavola, dando al film un nuovo significato: “La guerra in Ucraina ora lo renderà inevitabilmente più politico, ma per me rappresenta la determinazione ad amare a ogni costo”. Ma regista e cast concordano che l’amore per una persona o per il proprio paese vanno di pari passo. In attesa di una nuova distribuzione anche in patria, Rebane spera che la pellicola possa essere di conforto per il popolo ucraino.