La legge Don’t Say Gay della Florida, che vieta ad asili nido e scuole elementari e medie di trattare temi legati ad orientamento sessuale e identità di genere, continua a diffondere censura, suscitando polemiche e indignazioni.
Dopo la scomparsa di una decina di libri a tematica queer eliminati dalle biblioteche scolastiche dello Stato, ecco arrivare la denuncia da parte di alcuni studenti di scuola superiore di arti dello spettacolo, secondo cui il loro annunciato spettacolo è censurato a causa proprio della legge voluta e difesa dal governatore repubblicano Ron DeSantis.
Gli studenti della Douglas Anderson School of the Performing Arts avrebbero dovuto recitare l’opera teatrale di Paula Vogel Indecent, a marzo. Intercettati da Teen Vogue, i giovani hanno accusato proprio la “Don’t Say Gay” per l’improvvisa cancellazione dello show da parte dell’istituto. Indecent è un’opera teatrale della drammaturga statunitense Paula Vogel, che racconta della creazione e del debutto della piece di Sholem Asch Dio di vendetta, ambientata in una casa di tolleranza, che suscitò grande scalpore nella comunità ebraica. Dio di vendetta debuttò a Broadway nel 1923, ma per bypassare la censura newyorchese ed assicurarsi un maggior successo di pubblico furono apportati diversi cambiamenti, tra cui l’eliminazione di una storia d’amore omosessuale tra due donne. Alla fine venne chiusa per “oscenità”.
Le scuole pubbliche della contea di Duval hanno negato che la cancellazione dello spettacolo sia dovuta alla legge “Don’t Say Gag”, scaricando tutte le colpe sui “dialoghi sessualizzati tra adulti” che si possono riscontrare all’interno dell’opera. La legge, va ricordato, era stata criticata anche per la propria vaghezza, per la mancanza di definizioni specifiche, sostanzialmente per la sua potenziale ampia applicazione.
Madeline Scotti, studentessa dell’ultimo anno del liceo, doveva interpretare uno dei ruoli principali nella produzione. “È sconcertante che uno spettacolo scritto sugli effetti dannosi della censura venga censurato”, ha tuonato la giovane. “L’amore dovrebbe essere censurato? Perché sarebbe impuro?”.
La portavoce della scuola, Tracy Pierce, ha dichiarato alla stampa che il contenuto dello spettacolo sarebbe “inappropriato per i membri del cast studentesco e il pubblico studentesco“. Ma gli studenti non ci stanno, perché in passato, prima che la legge “Don’t Say Gay” venisse approvata, nel medesimo distretto scolastico andarono in scena spettacoli come RENT e Chicago.
“Agli studenti della Douglas Anderson High: mi dispiace che il vostro sovrintendente abbia cancellato Indecent“, ha scritto l’autrice di Indecent Paula Vogel in una lettera aperta. “Sapete quanto penso sia bello l’amore per tutte le anime”. “Ma voglio anche che sappiate quanto amore provi per il mondo in quanto donna ebrea. Sono orgogliosa del mio amore e della mia fede, e sono così orgogliosa di tutti voi”.
Vogel, oggi 71enne, Premio Pulitzer per la Drammaturgia nel 1998, lesbica e felicemente sposata con la professoressa Anne Fausto-Sterling della Brown University dal 2004, si è poi rivolta alla dirigenza della scuola, chiedendo perché non abbiano dato forma ad una discussione aperta e pubblica sull’argomento e sulla censura alla sua piéces. “Credo che i tuoi studenti siano giovani artisti che possono gestire simili conversazioni. Sarebbe fantastico anche per i genitori. E sono più che disposta a parteciparvi”.
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