Nella scuola elementare di Oglethorpe Avenue in Georgia, dei bambini sotto gli undici anni hanno presentato all’insegnante un disegno con sopra raffigurata una bandiera arcobaleno, un ombrello, e sopra la scritta “Gay is okay”.
Le piccole creature hanno manifestato più sensibilità di tre quarti della nostra classe politica odierna, tant’è che l’insegnante ha ben pensato di appena la piccola graziosa opera d’arte.
Peccato che gli amministratori scolastici hanno immediatamente chiesto di toglierla. Quando l’insegnante ha chiesto spiegazioni, il disegno è stato paragonato ad una bandiera nazista.
Ma stando ai racconti dei genitori non sarebbe una sorpresa: dalle loro dichiarazioni, l’amministrazione ha più volte manifestato forme di xenofobia, parole poco carine nei confronti del genere femminile, persone bilingue, spagnole, o chiunque sta ancora imparando la lingua inglese.
“Abbiamo assistito a continue ingiustizie e chiesto supporto per anni” dichiara Jemelleh Coes, genitore e professore presso l’Università della Georgia: “Non è mai stato fatto nulla a riguardo, ed è per questo che siamo arrivati a questo punto. Quel che è troppo è troppo”.
“C’è qualcosa per cui spaventarsi?” scrive l’organizzazione Atene Pride, condividendo il disegno in un post di Facebook: “Le nostre scuole dovrebbero essere un posto sicuro per i nostri bambini per fiorire. Che genere di messaggio è stato mandato ai nostri studenti e insegnanti sulla difesa delle persone LGBTQIA+?”
Gee Campbell, genitore trans e non binario di due studenti, ha detto di aver fatto parte della comunità scolastica per anni: “L’esperienza avuta con i docenti in seguito alla mia transizione è sempre stata positiva” spiega Campbell “Che insegnamento si sta dando ai miei figli sulla loro famiglia?”
L’intera classe docente si dissocia da un comportamento del genere, specificando che rappresenta la loro professione e valori, e che prenderanno i dovuti provvedimenti.
In un trattato scritto, il consiglio scolastico ha specificato di essere totalmente a supporto della comunità LGBTQIA+ e a favore di ogni forma di inclusione e diversità chiarendo che continueranno a cercare di sensibilizzare l’intero ambiente scolastico su queste tematiche.
“Per essere chiari, condanniamo un tale paragone e ogni forma di discriminazione” dichiarano nel testo “Continueremo a cercare una risoluzione al problema e a promuovere una comunità fatta d’amore, accettazione, e tolleranza per la nostra scuola” .
A seguire altre storie dove nelle scuole gli studenti si sono ribellati alle forme di omobitransfobia:
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