Come scritto ieri, è stato identificato l’uomo che lo scorso 26 febbraio ha aggredito due ragazzi nella fermata metro Valle Aurelia di Roma, solo e soltanto perché si erano appena scambiati un bacio.
31enne cresciuto ad Anguillara, Gioele Torelli, questo il suo nome, lavora da meno di due anni a Jesolo, come muratore. Abbandonati gli studi dopo la licenza media, l’uomo viveva di lavori salturari, fino a quando non ha iniziato a commettere reati. Un arresto per rapina a Verona nel 2019, una denuncia per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. La sua famiglia, come riportato da LaRepubblica, ha pubblicamente condannato l’aggressione ai danni del 23enne Jean Pierre Moreno e del 36enne Alfredo Zenobio.
“Sono mortificata per lui, ha commesso delle azioni inqualificabili”, ha commentato la sorella. “Chieda scusa a quei ragazzi. Non è mai stato un neofascista, nè ha mai avuto problemi con le donne o con i gay. Da tempo non abbiamo contatti con lui“.
Il 26 febbraio scorso Torelli era finito su quella banchina di Valle Aurelia dopo aver già avuto un litigio con una donna all’aeroporto di Venezia. Il 31enne era stato fermato per un controllo alla stazione di Venezia Mestre, alle ore 17:05, dove aveva preso il treno per Roma. A Valle Aurelia stava aspettando il treno per Anguillara. Poi l’incontro con i due ragazzi, il bacio, l’aggressione, la fuga.
“Accetto le scuse della famiglia, e se è così lo perdono. Mi piacerebbe che si scusasse anche lui“, ha commentato il 23enne Jean Pierre.
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In questi casi un buon psicologo(mutuabile) per il periodo che sta' passando, a quanto pare da tempo e per gli errori commessi. Una scusa non cambierebbe la situazione.
Ecco la! Ora finisce a tarallucci e vino! Non credo che ai neri USA od alle femministe le scuse siano state sufficienti. La famiglia di George Floyd ( BLM) , per citare un caso , ha ricevuto un risarcimento milionario.